Week 4.2023 - L'agricoltura del futuro e le potenzialità per i nuovi entranti, un processore opensource e il wi-fi spione
Benvenuti alla quarta settimana del 2023 dei Mak's Filez. Ogni settimana, leggo decine di pagine di contenuti su Digital Transformation, Digital Marketing, Futuro del lavoro, AI & dintorni e ve li ripropongo in questa newsletter.
Questa settimana parliamo di: Ag Tech che potrebbe entrare in una fase di crescita esponziale, un processore Open Source e un altro modo in cui le Big Tech invaderanno la nostra privacy.
La (futura) crescita esponenziale dell' AgTech: Le tecnologie (quasi) mature a supporto degli agricoltori.
Il nostro cervello è abituato a riconoscere la crescita lineare, e quando affronta qualcosa che non segue quello schema fa fatica a capirne la portata. Sapendo di essere esposto a questo bias, ho preso abitudine di segnarmi le scoperte tecnologiche, notare le applicazioni in un cambo e segnarmi quando queste saltano la barriera e vengono applicate in un altro.
Il campo della Ag Tech - Tecnologia per l'agricoltura è in pieno fermeto e credo che siamo in rampa di lancio per una crescita esponenziale. Tecnologicamente ci siamo o quasi, dal punto di vista umano ci sono ancora delle sfide.
Vediamo quindi le tecnologie ormai abbastanza mature da poter essere utilizzate e che in questi due ultimi anni hanno avuto un'applicazione.
Poi capiamo quali sono gli ostacoli per una digital traformation ormai necessaria.
Tecnologie che insieme parteciperanno alla crescita esponenziale
- IoT & Sensori: l'abilità di tracciare sempre più cose a costi sempre più accessibili, con barriere di usabilità sempre minori è il primo grosso drive al cambiamento. Delle proiezioni dicono che i dispositivi IoT nell'agroalimentare esploderanno nel futuro prossimo (mentre scrivo siamo già a oltre 11.4 Miliardi di dollari).
- 4G (5G) + servizi in cloud - ça va sans dire che è solo grazie a un internet pervasivo e alla capacità di mettere i dati nel cloud che è possibile fare qualcosa coi sensori.
- Più dati permettono l'utilizzo dei big data per le previsioni
- Droni: l'utilizzo civile di Droni è incredibile. In Cina decine di milioni di ettari di cotone vengono monitorati da Droni e anche negli Stati Uniti si utilizzano sensori montati sui droni per avere feedback costante sullo stato dei campi.
- Variable Rate Technology: banalmente la capacità di dare la giusta quantità di diserbante, fertilizzante, cure. la VRT fino a pochi anni fa era poco utilizzata perchè la mappatura satellitare era costosissima e poco sensibile e la mappatura tramite sensori aveva enormi problemi di funzionamento.
- 3D printing: le persone in agrucoltura lavorano a ondate: picchi incredibili e momenti di calma. Avere un attrezzo rotto in fase di raccolto può essere fatale. Avere delle stampanti 3D per la sostituzione di componenti potrebbe velocizzare l'accettazione di tecnologie più sensibili
- Blockchain: anche se gli avvoltoi degli NFT hanno devastato la credibilità delle blockchain, l'idea alla base rimane assolutamente solida e potrebbe dare un grosso segnale per aiutare l'acquisto di prodotti presso i consumatori più attenti.
Semplicemente facendo la lista si capiscono le sinergie enormi tra queste tecnologie. Quanto siamo distanti dal montare sul trattore un sensore ottico collegato a una AI che vede tutte le erbacce e le strappa prima che queste crescano e senza bisogno di riempirle di diserbanti?
Il poter avere un feedback loop aperto tra immagini satellitari, droni, e macchinari sul terreno potrebbe dare delle informazioni enormi sulla salute delle culture.
I prodotti Bio che hanno la loro storia nella Blockchain avrenno un nuovo appeal.
Il prezzo di vendita degli ortaggi è sottoposto a fluttuazioni incredibili, e a volte la differenza tra il fallimento e il guadagno è questione di un paio di giorni. Riuscire a monitorare tempi e quantità del raccolto permette agli agricoltori di lavorare con animo molto più tranqullo.
Ma è tutto fantastico, cosa ci blocca?
Sarebbe molto sciocco da parte mia, uomo di città pensare di sapere come funzionano le cose e ancora più sciocco se da consulente di trasformazione digitale che bastino delle tecnologie per rivoluzionare il mondo.
Quali sono i dubbi che affrontano gli agricoltori? Ve ne posto 3.
- Dati poco accurati, limitati, difficili da raccogliere su macchine che - storicamente - si rompono ogni 30 secondi.
- I software non sono integrati tra di loro. Provate a pensarci: se nel digital marketing, che è uno dei campi che maturi in questo senso, ancora mancano molti tool ben-integrati tra di loro, nell Ag Tech questa cosa è ancora un sogno.
- I costi da affrontare per implementare queste cose sono così grandi che manca davvero ogni tipo di incentivo.
Ovviamente non entro nel merito di queste obiezioni, ma quello che vedo e che riporto a voi lettori è che questo settore ha enormi spazi di crescita e che le giuste aziende hardware e software potrebbero davvero fare il botto se riescono a cavalcare l'esponziale.
Già adesso il mercato è enorme, vi lascio questo link con le previsione di crescita anno su anno. Se invece volete leggere un articolo lungo del MIT Technology Review il link è questo.
Innovazione Tecnologica - Processori
Nella sezione dedicata all'AG Tech ho mostrato come varie tecnologie a cascata possono davvero portare una trasformazione.
Parliamo adesso di processori. Ne parlo in questa newsletter, di seguito alla sezione sull'agricoltura perchè so che Arduino ha varie estensioni per la gestione remota di irrigazione e non voglio lasciar passare questa notizia senza riportarvela.
Se dico x86, ARM o anche SPARC di sicuro si accendono delle lampadine, se parlo di ISA invece mutismo e rassegnazione. No problem, è giusto che sia così, il termine è decisamente oscuro per i più.
Vo lo spiego a pane e salame: l' Instruction Set Architecture ( ISA) è il modello astratto che definisce come i Processori devono funzionare.
Come possiamo immaginare progrettare un nuovo chip è complessissimo e mette davanti ai ricercatori delle sfide enormi che richiedono conoscenze in diversi campi. Non c'è sa stupirsi quindi che il gioc si sia accentrato nelle mani di pochi player che danno delle licenze. Licenze che giustamente sono costosissime e che a tutti gli effetti impediscono lo sviluppo di chip davvero low cost. Qualcosa è cambiato l'anno scorso con il rilascio del RISC-V.
Questa ISA è infatti Opensource e funziona con Linux (anche qui perdonate la banalizzazione). Questo vuol dire che molte aziende piccole e quasi senza budget possono incominciare a sviluppare hardware intelligenti, collegati a Internet e capaci di interagire col sistema.
Usare il wi-fi per monitorare le persone in un ambiente chiuso.
I ricercatori della Carnegie Mellon University hanno sviluppato un metodo per rilevare la forma tridimensionale e i movimenti dei corpi umani in una stanza, utilizzando solo router WiFi. A scoprirlo sono i tizi di Vice.
Dato che la newsletter di oggi è quella delle semplificazioni, fatemi usare la similitudine (sbagliata :-) con i sonar. Le Onde del wifi cambiano leggermente modulazione quando incontrano dei corpi solidi e tramite l'uso di reti neurali sono stati in grado di mappare le presenze di persone in una stanza.
"I risultati dello studio rivelano che il nostro modello può stimare la posa di più soggetti densi, con prestazioni paragonabili a quelle degli approcci basati sulle immagini, utilizzando i segnali WiFi come unico input", dicono i ricercatori nel paper
L'esperimento non è il primo che utilizza cellulari e onde radio, ma questa volta sembra che sia davvero preciso e molto economico. Le applicazioni che vanno dal monitoraggio di anziani a ovviamente la sicurezza sono moltissime e il mercato è molto florido. Ca va sans dire, i rischi per la privacy ci sono e sono grandi: Come potremo riuscire a dire ai nostri dispositivi che già ci ascoltano e sanno i nostri gusti di non mettersi pure a seguire quello che facciamo? Rispondi pure a questa mail con il tuo parere.
Con questa chiudo, Abrazo
Manolo Macchetta
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