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Mini guida per aziende che vogliono sopravvivere alle AI generative

ti parlo di studio sulla produttività di chi usa le AI generative sul lavoro. A seguire alcuni dei miei spunti su come il CEO di un'azienda può iniziare ad accompagnare i suoi dipendenti all'uso di queste AI
Mini guida per aziende che vogliono sopravvivere alle AI generative

Siamo quasi a un anno dall'arrivo dello Tsunami di ChatGPT e possiamo dire con più sicurezza che le AI generative sono qui per rimanere.

Come è successo con l'arrivo di internet e il crush delle dotcom, sicuramente la bolla scoppierà tra un po' ma nel frattempo avremo fatto grossi passi in avanti.

E se molte aziende hanno perso 10 anni per capire "se avesse senso avere un sito internet" perdendo il primo treno, molte altre sono rimaste indietro quando si parlava di digitalizzazione e automatizzazione.

Vedo un altro treno in arrivo: quello delle AI generative. Vediamo come si può evitare di perderlo

In questo articolo ti parlo brevemente di studio sulla produttività di chi usa le AI generative sul lavoro.

A seguire alcuni dei miei spunti su come il CEO di un'azienda può iniziare - in maniera dolce - ad accompagnare i suoi dipendenti all'uso delle AI Generative.

Parliamo dello studio

In un recente studio congiunto tra Boston Consulting Group, Harvard Business School, Massachusetts Institute of Technology (MIT), University of Pennsylvania e altri (che trovi qui) con un campione di di 758 consulenti, sono venute fuori cose interesanti.

Lo studio dal nome altisonante "Navigating the Jagged Technological Frontier: Field Experimental Evidence of the Effects of AI on Knowledge Worker Productivity and Quality" riporta i risultati di questo esperimento:

I soggetti sono stati assegnati casualmente a una delle tre condizioni:

  • nessun accesso all'AI,
  • accesso all'AI GPT-4
  • accesso all'AI GPT-4 con una panoramica al prompt engineering.

I risultati sembrano confermare il sentimento comune: le AI creano una "frontiera tecnologica frastagliata" (Jagged Technological Frontier) dove alcuni compiti sono facilmente eseguiti dall'AI, mentre altri, anche se sembrano simili in livello di difficoltà, sono al di fuori delle attuali capacità dell'AI.

Per ognuno dei 18 compiti di consulenza realistici all'interno delle possibilità delle capacità dell'AI, i consulenti che utilizzavano l'AI erano significativamente più produttivi (hanno completato in media il 12,2% di compiti in più e li hanno completati il 25,1% più velocemente) e hanno prodotto risultati significativamente di migliore qualità (più del 40% di qualità superiore rispetto a un gruppo di controllo).

I consulenti in tutta la distribuzione delle competenze hanno beneficiato significativamente dall'uso dell'AI: quelli al di sotto della soglia media di prestazione aumentavano del 43% e quelli al di sopra che aumentavano del 17% rispetto ai loro punteggi.

Tuttavia, per un compito selezionato al di fuori di questa "frontiera", i consulenti che utilizzavano l'AI hanno prodotto meno soluzioni corrette di circa il 19% rispetto a quelli senza AI.

Sempre nello studio si sono visti due modalità di utilizzo delle AI:

  • Un gruppo di consulenti denominato "Centauri" agiva assegnando le responsabilità in base ai punti di forza e alle capacità di ciascuna entità. Erano in grado di decidere quali compiti siano più adatti all'intervento umano e quali possano essere gestiti in modo efficiente dall'intelligenza artificiale.
  • Un altro gruppo di consulenti è stato denominato "Cyborg". Questi non si limitano a delegare i compiti, ma intrecciano i loro sforzi con l'IA alla frontiera delle capacità. Questa strategia potrebbe manifestarsi come un'alternanza di responsabilità a livello di sottoattività, come iniziare una frase da far completare all'IA o lavorare in tandem con l'IA.

Mi piace questa distinzione.

Ok, Manolo, quindi io cosa posso fare per la mia azienda?

Sopravvivere alle AI generative: La Guida per CEO & Manager

Come al solito le guide qui sul mio blog non sono mai la parola finale sull'argomento. Quello che scrivo oggi verrà reso obsoleto tra qualche mese. Quello che penso oggi potrà essere aggiornato alla lettura del prossimo libro.

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Prompt

  • Crea una libreria di Prompt a cui tutti in azienda hanno accesso
  • Creare un processi di creazione e modifica di questi
  • Creare degli snippet che possono essere utilizzati
  • Creare una guida su come si possono migliorare i risultati con domande multiple.

La metto come prima cosa perché più rendiamo facile l'onboarding dei curiosi meglio avverrà la transizione. Non c'è bisogno di partire con centinaia di prompt.

Trovare un AI evangelist

E' probabile che in azienda ci sia qualcuno che sia entusiasta di questa tecnologia. Riuscire ad avere un campione in azienda è sempre importante.

Questa persona non deve essere dell' IT (anzi a volte e meglio proprio che non lo sia) ma dovrebbe avere il permesso di riservarsi del tempo "giocare" con le AI durante il lavoro per cercare di migliorare i processi.

Formazione & Comunicazione

In questo momento non me la sento di consigliare di investire soldi in una cosa volatile come le AI generative quando magari ci sono priorità maggiori: formazione tecnica per il ruolo, formazione in comunicazione e processi aziendali sono di sicuro più importanti e il budget lo investirei in larga parte li.

Questo non vuol dire che si potrebbe dedicare un piccolo angolo delle comunicazioni alle novità nel campo delle AI per far sapere a tutti che ci sta dirigendo in quella direzione

L'AI evangelist di cui abbiamo parlato più sopra potrebbe per esempio iscriversi a delle newsletter e fare un raccolta di novità, non diversamente da quello che faccio io coi Mak's file... oppure potrebbe direttamente iscriversi e risparmiarsi lo sbattimento.

Workshop

Banalmente un breve Workshop sull'uso di ChatGPT organizzato da qualcuno (il famoso evengelist o un consulente esterno) potrebbe creare quel wow factor che permette di fare il passo dopo. Se sei in zona mandami pure una mail.

Organizzare un Progetto che usa le AI

Niente fa capire le potenzialità di una tecnologia come utilizzarla per rendersi la vita più facile.

Niente distrugge la fiducia come progetti mastodontici, che drenano risorse energie e poi falliscono a mantenere le promesse. Parti piccolo, Piccolissimo!

MVP

Creiamo un team speciale e organizziamo un MVP (Minimum Viable Product): banalmente mettere tutte le risposte del costumer care e fare in modo che ChatGPT utilizzi il pregresso per scrivere risposte nuove. Già ad Aprile 2023 era possibile farlo a costo quasi zero tramite l'uso di API.

In questo video: Come far leggere i propri appunti (e libri) a ChatGPT ti spiego un modo (ma nel frattempo ne sono usciti altri mille, anche più belli graficamente).

Video: Come far leggere i propri appunti (e libri) a ChatGPT
E’ possibile far leggere a ChatGPT i miei appunti? Posso inserire dei libri in ChatGPT e interrogarlo su di essi? La risposta è Si e oggi ti mostro come.

Metti un chatbot sul sito.

Ci sono molte cose su cui stare attenti, ma mettere un chatbot sul proprio sito si può fare un due click.

Investi in licenze a ChatGPT o Claude PLUS

  • Comprare delle Licenze di ChatGPT 4 a chi ne fa richiesta potrebbero essere i 20 euro meglio spesi dell'anno.
  • Claude è ancora non raggiungibile dall'italia e ha più problemi di privacy, ma potrebbe anch'esso essere una strada.
  • Rimanere aggiornato sui nuovi modelli: non mi stupirei se LLaMA, Falcon o Gemini diventino dei player importanti.

Privacy

La faccenda Privacy / Dati coperti da NDA etc etc è mooooolto complessa quindi assicuriamoci di:

  • Aver istruito gli utilizzatori di non caricare dati che non si possono mettere.
  • Tener informato il responsabile della Privacy che saprà consigliarti
  • Mettere il Privacy Mode su ChatGPT.
    Come si fa? Vai in Settings, spegni il bottone "Chat history & training"

Commenti Finali

Come avrai visto il mio approccio è entusiasta ma conservativo: sono convinto che i cambiamenti hanno bisogno di una spintarella dall'alto, ma che sono di successo vero quando sono bottom-up. Quello che ho scritto qui richiede praticamente zero budget ma potrebbe essere un passo importante nella giusta direzione.

Quello che si legge tra le righe è però la risposta a una domanda che molti non vogliono fare: "sapendo che si può aumentare la produzione del 40% risparmiando il 25% del tempo, quante aziende non decideranno di investire in AI?"

La risposta la lascio a te, io insisto sul fatto che devi investire del tempo a testare queste tecnologie e condividere queste informazioni con le persone a cui tieni.

Il cambiamento di paradigma prossimo venturo sarà enorme. La classe dirigente del domani palleggeranno le AI generative quanto adesso sanno usare word ed excel.