Mak's File - Episodio 22.2023
Benvenuto all'episodio 22 dei Mak's File: Ogni settimana, leggo decine di pagine di contenuti su Digital Transformation, Digital Marketing, Futuro del lavoro, AI & dintorni e ti propongo una selezione commentata in questa newsletter.
Oggi parliamo di sopratutto di AI: Come potrebbe cambiare la cura degli Anziani, ChatGPT potrà far di conto e le implicazioni di questo, Convergenza Chatbot & Motori di ricerca, diritti d'autore e un bel prompt che si costruisce su quello che abbiamo imparato i mesi scorsi. Pronti?
AI & Cura degli Anziani
Settimana scorsa ti ho parlato di due applicazioni degli LLM per la cura e la prevenzione di malattie, oggi altra applicazione AI: con l'ausilio di una tecnologia, già esistente, che utilizza onde radio a bassa potenza si possono monitorare i movimenti delle persone. A questo punto è possibile allenare una AI che ne comprende le abitudini e si accorge quando ci sono cambiamenti.
Questo avviene senza telecamere o altri sistemi da indossare. I ricercatori dell'Università di Waterloo, in Ontario, utilizzano un sistema radio appeso al muro e sono molto fieri del loro lavoro: "Per esempio, conosciamo la velocità dell'andatura in questo momento e nel prossimo mese. Così, in base a ciò che vediamo, abbiamo un punto di riferimento per ogni individuo. Se gli anziani camminano più lentamente per un certo periodo di tempo, gli assistenti vengono notificati."
Il sistema di monitoraggio, chiamato ElephasCare, funziona tramite un dispositivo a onde radio di dimensioni simili a quelle di un modem internet e può essere montato a parete.
My two cents
Bilanciare privacy e sicurezza è davvero complesso. Una soluzione che non utilizza il sistema visivo è già un bel passo avanti nella giusta direzione. In Canada, cosi come nel resto del mondo, il personale degli istituti è sempre sotto dimensionato e a un passo dal burnout; una soluzione del genere potrebbe davvero essere interessante.
Vedo anche interessante una soluzione per privati: quante persone dormirebbero sonno più tranquilli sapendo che i propri cari hanno sempre un AI-custode che veglia su di loro e avvisa prima che ci siano dei peggioramenti?
Dall'altro lato ogni tecnologia "buona" può anche essere usata per fini meno nobili.
E dato che mi piace parlare di convergenza di tecnologie: nell'episodio 4 abbiamo affrontato il tema dei wi-fi spione. In quel caso i ricercatori della Carnegie Mellon University avevano sviluppato un metodo per rilevare la forma tridimensionale e i movimenti dei corpi umani in una stanza, utilizzando solo router WiFi.
Manolo Macchetta
Anche in questo caso: non solo potremo mettere nelle nostre case strumenti che controllano il nostro stato... ma probabilmente li abbiamo già. Quando scrivo che Il futuro è già qui, solo non è equamente distribuito è perchè ci sono sempre più evidenze.
I miei dubbi su quella tecnologia li ho già espressi allora, ti rimando a quella newsletter.
Altre Applicazioni AI per la salute:
Abbiamo parlato di AI & Salute qui:
Manolo Macchetta
ChatGpt sa far di conto
OpenAI ha annunciato di aver addestrato un modello utile nella risoluzione di problemi matematici. Come forse saprai GPT è un modello linguistico-statistico che genera testo.
In questo modo vengono create frasi basandosi sulla probabilità che certe parole siano in sequenza: questo impedisce un controllo fattuale. Se questo modo di funzionare è incredibile per generare dei testi da leggere è inevitabilmente randomatico nel generare risultati matematici...
Supervisione del processo
Quello che hanno fatto i tizi di OpenAI è premiare ogni fase corretta del ragionamento ("supervisione del processo") invece di premiare semplicemente la risposta finale corretta ("supervisione del risultato").
Non è ancora dato di sapere quando verrà integrato in ChatGPT, ma la notizia è molto interessante
My Two cents
Avevo già parlato di come migliorare i risultati matematici usando la catena di pensiero gia con GPT-3.5.
Avevamo anche visto come le AI imparano decine di volte più velocemente se leggono le istruzioni, esattamente come fa un essere umano.
Manolo Macchetta
Sappiamo anche quanto calda sia la discussione su ChatGPT che ancora non è in grado di far di conto.
La discussione si chiuderà a breve. OpenAI è sempre sul pezzo, conosce i limiti dei propri modelli meglio di noi e appena può mette delle pezze.
Adesso che Sam Altman ha confermato di non voler sviluppare un GPT-5 con ancora più dati sta ovviamente si sta andando in direzioni diverse... a tutti gli effetti non dissimili da quelle di un motore di ricerca che oltre a rispondere alla ricerca di parole chiave fornisce grafici, andamento di borsa, costo dei viaggi. (vedi https://manolo.macchetta.com/il-motore-di-ricerca-di-futuro/ )
"Ma un LLM non è un motore di ricerca..."
Sento le tue grida strazianti. Ma cerchiamo di essere pratici: se è vero che un LLM non è un motore di ricerca, se è vero che non possiamo pretendere gli stessi risultati di un search engine da un modello linguistico... Queste verità non cambiano quello che vuole l'utente normale.
Questo distinzione NON esiste per l'utente medio e vedendo i gruppi di discussione sulle AI non è nemmeno chiara per i power user.
Trovo buffo il voler combattere contro il mondo quando è molto più semplice seguire l'onda e aggiornare il proprio modello per dare i risultati che gli utenti cercano.
Chiusa la parentesi sociologica e torniamo al modello. Oltre ad aumentare le prestazioni rispetto alla supervisione dei risultati, la supervisione dei processi ha anche un importante vantaggio in termini di allineamento: addestra direttamente il modello a produrre una catena di pensieri che sia approvata dagli esseri umani.
Anche in questo caso sono abbastanza gasato sulle scoperte emergenti che avverranno.
Chiudo con un appello: se conosci delle insegnati condividi con loro questo articolo.
Il modo con cui stanno allenando è molto simile a quello che utilizzano le maestre elementari dei miei bambini nell'insegnare... sai mai che una maestra possa suggerire come migliorare i modelli usando la sua esperienza coi bambini e magari prendere uno stipendio congruo.
Le professoresse delle medie e superiori potrebbero godere della lettura di questa newsletter perchè potrebbero dargli spunti di approccio alla Alpha Gen.
Se i millenial sono stati i primi Nativi digitali, la generazione Alfa è la prima AI-Native: interrogare un chatbot sarà una cosa che è sempre esistita per loro. Anche in questo caso, insegnamo a navigare l'onda invece che cercare di arginare il mare con uno scoglio (semi-cit)
* Mi perdonino i professori, ma ho dei bias di genere per quanto riguarda il corpo insegnate :-P
Diritti d'autore e AI: un ginepraio
L'Ufficio statunitense per il diritto d'autore ha aperto una tavola rotonda sulle AI. Sa che il lavoro che l'aspetta è erculeo e ha indetto una serie di udienze per venire a capo.
Quello che sembra è che in generale le immagini, i testi, la musica, ecc. creati dall'AI con dataset generici non saranno protetti dal diritto d'autore.
My two cents
La situazione è quanto mai intricata. Per prima cosa perchè diritti d'autore e propietà intellettuale non coicidono.
In seconda istanza perché le Intelligenze Artificiali amplificano per mille un problema mai risolto davvero.
Inoltre il termine "intelligenze artificiali" è quanto mai generico e fallace: queste non sono tutte uguali e anche considerando il semplice campo delle AI generative ci sono tantissimi casi diversi, da considerare uno a uno prima di generalizzare.
Le prime domande che mi passano per la testa:
- Se una persona utilizza ChatGPT per fare curation di contenuti e avere spunti di pensiero multipli su cui costruisce la discussione quanto possiamo considerare importante l'apporto dell'AI generativa in questo caso?
- Se una persona genera un racconto di fiction usanto la medesima ChatGPT quanto peso ha una AI?
- Considerare l'amatore che va su Midjourney a creare un'immagine per il proprio blog allo stesso livello del professionista che genera degli sfondi per le sue opere utilizzando i propri dataset di Stable Diffusion è sicuramente un errore... ma dove trarre le linea di demarcazione?
- Lo stesso errore potrebbe essere fatto da chi usa AI generative per avere una singola pista audio da utilizzare in una produzione rispetto a chi si fa generare una canzone intera. Ma in questo caso a quante piste tracciamo il limite?
Ondata futura di servizi di bassissima qualità
In questo ginepraio poi esiste un'ampia fetta di free-lance che si è scoperta "artista", proponendo logo, creatività, copywriting...
Considerando lo tsunami di fornitori di bassa qualità e basso prezzo in arrivo, come può un creativo dimostrare che il servizio sia davvero fonte del suo lavoro intellettuale? E come può proteggersi anche il committente?
- I creatori dovranno documentare la creazione del loro lavoro per garantire un potenziale diritto d'autore per loro stessi o per i loro clienti. Questo potrebbe anche essere una cosa utile per la brand recognition sui social
- I committenti dovranno richiedere qualche tipo di prova.
Nel frattempo cosa succederà:
Le agenzie/creatori hanno di fronte tre scenari possibili:
1. Progettare utilizzando l'IA e non dirlo al cliente.
2. Progettare utilizzando l'IA e dirlo al cliente.
3. Progettare alla vecchia maniera, senza IA.
Ciascuna scelta, come si può immaginare, comporta una serie di opportunità e sfide che non posso approfondire in questa sede.
In ogni caso, questo sarà un punto di frizione per agenzie, artisti, sviluppatori nel proteggere il loro lavoro.
Prometto che ritorneremo sul tema perché qui si sta giocando il futuro del ecosistema dei lavori creativi.
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Prompt: Punti di vista multipli
I punti di vista multipli e la capacità di "mettersi le scarpe" di altre persone è una delle capacità chiave per lo sviluppo umano.
Nelle puntate precedenti ti ho fornito vari prompt "chiusi", e settimana scorsa ti ho proposto una raccolta di modelli di pensiero da cui attingere
Manolo Macchetta
Questa settimana incominciamo a fare delle domande che richiedono conoscenza di modelli di pensiero più che perizia di prompting.
Ecco il prompt:
Analizza [business] e forniscimi 1 un punto di vista per ogni [Persona]: infine valuta i pro e i contro di ogni approccio.
[Business] = inserisci
[Persona] = Entusiasta, stressato, critico, creativo, senza soldi, alto spendente, CFO, Digital Marketer
Aspetti le risposte, puoi proseguire con:
Puoi propormi altri 10 punti di vista / persona?
per avere altri punti di vista su cui costruire un tuo piano.
Anche a sto giro siamo a 2000 parole, ci sentiamo alla prossima.
un Abrazo,
Manolo
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