Mak's File - Episodio 35.2023: Metaverso & lo Tsunami di AI generative.
Settimana particolare. Sono stato assorbito dalla lettura della biografia di Elon Musk a cura di Waterson e mi sono ascoltato solo un podcast sulle Intelligenze Artificiali e nulla di Digital Transformation.
Questo non ha impedito il mondo di correre avanti: sono uscite tantissime novità sulle AI Generative e persino Meta è tornata a parlare di Metaverso, con un video strepitoso, che si guadagna un approfondimento.
Ciao, il mio nome è Manolo Macchetta e ogni settimana leggo decine di articoli relativi a Digital Transformation, Digital Marketing Ai & Dintorni e te li ripropongo in questa selezione.
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Is Meta's Metaverse Back?
Mark Zuckerberg e Lex Friedman si incontrano per la terza volta. La novità di questo giro è che:
- Non parlano di jiu-jitsu brasiliano. :-)
- E' un'intervista nel Metaverso.
Ricapitoliamo un po' sta faccenda della realtà virtuale e poi capiamo perchè è importante questa intervista.
Il Metaverso di Meta
Facebook la conosciamo tutti. Nel 2014 compra un'azienda specializzata in Realtà Virtuale, la Oculus. Sarà del 2016 l'uscita del primo dispositivo di realtà virtuale, il Quest.
Nel 2020 durante la pandemia Mark Zuckenberg si gasa per quello che si può fare da remoto, tanto che nel 2021 decide di giocarsi tantissimo col Metaverso. Scommesso non proprio vincente dato il poco interesse del pubblico, ma che non azzoppa Facebook che riesce a reciclarsi in maniera egregia con le AI generative.
Rilascia infatti dei modelli Opensource: le azioni dell'azienda risalgono e tutti sembrano essersi dimenticati dell'Oculus Quest (anche se chi lo possiede mi dice essere molto bello).
Giugno 2023. La Apple mostra il suo devide di realtà mista al pubblico: non si parla però di metaverso, che è cosa da nerd che leggono libri cyberpunk ma di Spatial Computing.
Come al solito le presentazioni di Apple sono lectio magistralis di marketing, il pubblico va in visibilio nonostante il prezzo non propriamente popolare.
Qui ne parlo meglio:
Manolo Macchetta
Settembre 2023: Meta presenta l'Oculus 3 a un prezzo assolutamente abbordabile, con specifiche decisamente interessanti anche se parla di gaming il focus adesso è più business, il sistema si integra pure con Microsoft365.
Lezione di Apple portata a casa.
Manca solo il wow factor.
Che arriva il giorno dopo: grazie a questa intervista con Lex Friedman e le sue reazioni posso dire di essere stato convinto.
Mentre discutono di Natura della realtà, l'intelligenza artificiale nel Metaverso e in generale del futuro dell'umanità possiamo vedere come gli avatar virtuali di Lex e Zuck siano quasi reali, con risoluzione incredibile, espressioni facciali, micromovimenti e tutto quello che rende reale una interazione.
Friedman, che in quel mondo era immerso nell'esperienza era visibilmente scosso.
Video di Lex Friedman che intervista Mark Zuckerberg nel metaverso
Cosa mi porto a casa.
Anche se l'adozione di massa non è dietro l'angolo (il processo di digitalizzazione è piuttosto lungo) possiamo concordare tutti che siamo nel punto in cui il futuro del metaverso sta davvero iniziando.
Se già via teleconferenza sono state risparmiate ore di viaggio inutili...
immagino cosa succederà nel futuro quando in tutti gli uffici ci saranno sale conferenze dedicate e ognuno di noi ha uno o più avatar disponibili nel proprio set di realtà virtuale.
Idee sparse
Se il processo di "digitalizzazione delle persone" è un processo lungo e complesso è probabile che si possa creare un prodotto premium per offrire questo servizio a tutti i dirigenti che vorranno essere sul pezzo.
Probabilmente tra qualche anno ci saranno abbastanza dati per fare in modo che le AI riescano a ricreare Avatar anche da sistemi meno complessi. Io credo che inizierò a registrare me stesso adesso che sono giovane e bello invece che aspettare il futuro.
Farò lo stesso anche con la mia voce: devo dirvi che non mi dispiacerebbe avere un AI Agent con le fattezze del Manolo del 2023.
Non indago adesso nelle implicazioni di questo (Lasciare un'eredità virtuale, un tutor personalizzato per i miei figli) ma stai sicuro che tornerò ancora sull'argomento.
L'AI generativa procede a passi lungherrimi.
Anche questa settimana possiamo dire che il mondo delle AI generative ha fatto un salto in avanti. Mentre ancora non si sono spente le discussioni sui 4 miliardi di Dollari di Amazon ad Anthropic, sono uscite almeno altre 5 AI generative.
- Mistral 7B è un modello open source della startup francese Gen AI.
Questo modello è interessante per vari motivi:
- Licenza Apache 2.0 quindi utilizzabile da tutti in ogni situazioni
- Prestazioni superiori a Llama 2 13B su tutti i benchmark
- Prestazioni superiori a Llama 1 34B su molti benchmark
- Si avvicina alle prestazioni di CodeLlama 7B sul codice,
In generale Mistral 7B può essere catalogato come il migliore LLM di piccole dimensioni sul mercato. - Meta AI: apre i modelli di Meta Llama 2 al largo pubblico. Ricordiamoci infatti che una larghissima parte del mondo non ha mai usato un bot. Questo è un test importantissimo sulla robustezza dell' LLM.
- Cohere Chat + RAG: Cohere ha presentato la sua implementazione delle capacità di retrieval-augmented generation (RAG). Questo rilascio è rilevante perché è Cohere si vuole posizionare come LLM per pubblico aziendale.
- Bedrock di Amazon serve per creare e scalare applicazioni di IA generativa. Oltre al fatto della disponibilità di Claude di Anthropic ha annunciato che il servizio ha raggiunto lo stato di disponibilità generale (GA).
- Character.AI ha fatto un round di finanziamenti che la pone a un valore di 5 Miliardi di $ - Se vai sul sito si vedono principalmente immagini di anime e furry che dicono cose. Forse qui la cosa dei finanziamenti è scappata di mano :-)
La Gragnuola di Novità
Esistono già i GAN per verificare la qualità dell'output di una AI, ma qualche tempo fa avevamo discusso della possibilità di mettere una Ai generativa a controllare quello che ha scritto un'altra.
Alla Carnegie Mellon hanno avuto la testa di scrivere qualcosa di più saggio delle mie parole. Ne parlano nel documento: Supporting Human-AI Collaboration in Auditing LLMs with LLMs.
Manolo Macchetta
Uber & Pinterest ci raccontano come hanno implementato le AI per scoprire frodi e migliorare l'algoritmo. Due articoli un filo tecnici (ma se li capisco io, sono alla portata di tutti) ma molto interessanti.
- Risk Entity Watch – Using Anomaly Detection to Fight Fraud (Uber)
- Questo è un po' peggio: Training Foundation Improvements for Closeup Recommendation Ranker (Pinterest)
La Search Generative Experience (SGE) di Google è ora disponibile per gli adolescenti statunitensi di età compresa tra i 13 e i 17 anni, con l'introduzione della ricerca conversazionale e di ulteriori tutele. L'iniziativa migliorerà le spiegazioni contestuali dell'intelligenza artificiale e affronterà le query false o offensive. Link
Parlando Teenage segnalo anche questo articolo sul MIT Technology Review: You need to talk to your kid about AI. Here are 6 things you should say.
Getty Images, azienda di foto e immagini stock piuttosto litigiosa promette che l'IA generativa che sta creando non contiene opere d'arte protette da copyright. Come rafforzo dice che pagherà le spese legali se i suoi clienti dovessero essere coinvolti in cause legali. "Non protette da copyright" è da leggere "immagini di cui noi abbiamo il copyright". Ricordiamo infatti che a marzo proprio Getty ha iniziato una causa legale nei confronti di Stability e Midjourney proprio per l'uso di immagini senza il permesso. Adobe ha recentemente lanciato Firefly, che sostiene di essere addestrato in modo simile su contenuti liberi da copyright. Shutterstock ha dichiarato di voler rimborsare gli artisti le cui opere sono state vendute alle aziende di IA per addestrare i modelli. Microsoft ha recentemente annunciato che si farà carico di tutte le spese legali relative al copyright per i clienti che utilizzano i suoi modelli generativi basati sul testo
Ad Age afferma che Twitter si affiderà a Google per la sua attività pubblicitaria, entrando a far parte del Network.
I ricavi pubblicitari di X/ Twitter sono scesi del 60% nell'ultimo anno. Elon Musk e l'amministratore delegato Linda Yaccarino hanno iniziato così a esternalizzare le vendite di pubblicità. Prima con InMobi, e adesso con Google Ads.
Mossa molto saggia secondo me: Musk è sempre stato poco tollerante della pubblicità e poco amato dagli inserzionisti per un motivo o per l'altro.
Appoggiarsi a terzi permette di focalizzare le energie nel diventare profittevole tramite offerta servizi in-App. Aspetto comunque comunicazioni ufficiali e magari pure di provarlo prima di farvi un "my two cents" specifico sulla mia mailing list (a cui OVVIAMENTE sei iscritto vero?)
Come dicevo in apertura. Tantissime news rapide che meritavano di essere riportate. Ho saltato alcune notizie che promettono bene (Alphafold 2 vince dei premi fin'ora riservati solo agli essere umani) perchè aspetto notizie ufficiali.
Un Abrazo,
Manolo
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