Mak's File - Episodio 23.2023
La Newsletter di questa settimana è particolare: sono davvero successe tante cose. Prima su tutti l'AWDD23 Apple, ma anche Zoom AI, Nvidia's Tech, Ask Instacart AI, Stability AI's Uncrop (in risposta a Photoshop), SalesForce, Bard che migliora sensibilmente la capacità di pensiero, Microsoft che promette di rilasciare un modello LLM in open source, Wordpress che introduce l'AI direttamente nel Dashboard, Runway Gen-2 per creare video dai testi...
Quello che però mi è mancato di vedere è una mancanza di direzione; di sicuro da questo brodo primordiale usciranno grandi cose, ma attenzione perchè i paduli stanno spiccando il volo.
Benvenuti all'episodio 23.2023 dei Mak's Filez.
Ogni settimana, leggo decine di pagine di contenuti su Digital Transformation, Digital Marketing AI & dintorni e ve li ripropongo in questa newsletter.
Parliamo di: La lezione di Marketing di Apple, Google coopera con la Mayo Clinic per un progetto importante per il medicale, Sam Altman che palleggia problemi multipli like a boss.
Pronti?
Apple & l'approccio alle AI: un'altra lezione di marketing dalla Mela.
Dell' Apple’s Worldwide Developers Conference 2023 (AWDD23) se ne è parlato in lungo e in largo. Ti lascio al report ufficiale di Apple qui.
In questa sede non entro nel merito delle novità (tra cui spicca il Apple Vision Pro ovviamente). Lo Spatial Computing è molto interessante ma non voglio cadere nell'hype train e commentare prodotti che non ho mai usato, e che ancora non sono usciti.
Mi interessa però farti notare che Apple ha evitato di usare il termine "AI" (e metaverso) nel suo ultimo lancio.
AI: L'appoccio di Microsoft vs Google vs Apple.
Breve riassunto degli ultimi 6 mesi. OpenAi esce con un modello di linguaggio di intelligenza Artificiale (LLM) che stupisce il mondo; ChatGPT che di questo modello è il risultato diventa l'APP con la crescita più veloce della storia.
Microsoft, società che agli occhi del pubblico aveva perso smalto e freschezza diventa socio e principale investitore di OpenAI. Microsoft si pone come "leader delle AI generative".
Google è presa in contropiede galattico e dopo il primo passo falso, fa la sua conferenza annuale (Google I/O 2023) e si riposiziona come azienda che usa e ha sempre usato le AI, rifilando il termine ogni 30 secondi, anche dove non c'era bisogno.
Apple invece NON usa questo termine nemmeno una volta. I più maliziosi diranno perché l'azienda di Tim Cook è in ritardo mostruoso. E ciò è indubbiamente vero.
Io però ho pensato a questa mossa e ti propongo una visione alternativa.
My two cents
Se una delle aziende tecnologicamente più avanzate al mondo evita di usare la buzz world più di moda al momento avrà i suoi motivi.
Quali possono essere? Se guardiamo alla storia di Apple ci accorgiamo che non è per l'innovazione tecnica che l'azienda ha prosperato.
Il genio di Apple risiede anche nella sua impareggiabile comprensione del marketing.
Nel suo seminale Start with Why, l'autore Simon Sinek discute il concetto del "perché" di un'azienda, sottolineando l'idea che le persone non comprano quello che fai, ma il perché lo fai. Sinek cita spesso la Apple come un'azienda che ha stabilito il proprio perché fin dall'inizio dell'azienda.
E questo li ha portati a guadagnare trilioni di dollari.
Ha un senso seguire il carrozzone delle AI ?
Per la maggior parte dei consumatori medi l'idea dell'intelligenza artificiale è spaventosa. Anche per noi power user le discussioni quando si parla di AI sono:
- Etica (mancanza di essa).
- Sicurezza del mondo.
- Privacy (mancanza di essa).
Microsoft ha un'immagine pubblica molto peggiore di quanto sia effettivamente, ma in nessuno di questi tre principi brilla come un campione... Diciamo che non ha molto da perdere a partecipare a questo gioco.
Google ha perso il suo motto "don't be evil" da qualche anno e con il recente meeting ha deciso - maldestramente - di seguire la strada di Microsoft dichiarando di essere una AI-first company, quando lo sono sempre stati.
Un'azienda come Apple perchè dovrebbe associarsi adesso a questi pensieri negativi? Tra 10 anni gli utenti continueranno a comprare Privacy & Sicurezza.
Apple è posizionata lì e lì vuole rimanere. Apple ha mostrato al mondo per l'ennesima volta che più la tecnologia è complessa, più diventa fondamentale semplificare la narrazione.
Il suo VisionOS potrà anche fallire ma i valori continueranno a vendere.
E Apple, per l'ennesima volta, insegna ai concorrenti come fare marketing.
Io umile carpentiere del marketing digitale posso solo guardare e imparare.
Google & AI Medica. Altri passi avanti.
Google Cloud collabora con Mayo Clinic per trasformare l'assistenza sanitaria con l'IA generativa. E' da anni che Google sta lavorando con grossi istituti sanitari per organizzarne le informazioni.
E qui è perfettamente in linea con la mission aziendale: to organize the world’s information and make it universally accessible and useful.
Vale la pena di spendere due parole su questa collaborazione. Da quanto ho letto dal comunicato di Google Cloud Press Corner l'azienda si pone come fornitore di
- infrastruttura.
- System integrator tra varie fonti, formati digitali e documentazione cartacea.
- Consulenza per il motore di ricerca interno.
- Servizi di Ai Generativa per la risposta.
Rileggiamo il quarto punto: in precedenza, l'IA veniva utilizzata per identificare schemi ricorrenti. Ora, con gli LLM, i dati possono essere esaminati in modi più sofisticati, le informazioni possono essere condensate e riproposte in maniera digeribile anche da un essere umano.
La capacità di generare documentazione verosimilmente libererà anche il tempo dei dottori, che saranno meno impegnati in scartoffie e più a fare il lavoro per cui hanno studiato.
Chissà in un futuro si potrebbe utilizzare un'AI per avere le risposte alle mille domande che si hanno quando si viene ricoverati e su cui si fa fatica a trovar risposta da un essere umano. Tu che stai leggendo questo e ti irrgidisci questo mi vedi scrivere questo, probabilmente non sei stato in ospedale negli ultimi anni e non sai quanto fuggevoli siano alcuni dottori (e infermiere)
My Two cents
Questa notizia, passata molto sotto traccia da altri siti di news secondo me è molto importante perchè mostra, al di là di quello che ho scritto nella sezione precedente (Google che insegue Microsoft) come Big G stia cogliendo i frutti di anni di lavoro nel campo.
Quando Google si è messa in campo per digitalizzare tutti i libri antichi del mondo è stata additata come scellerata per il cattivo uso dei soldi degli azionisti. Questa stessa tecnologia adesso torna utile per poter leggere da cartelle cliniche scritte a mano da dottori negli anni 80.
Questo è anche un altro passo avanti sulla convergenza search Engine & AI generativa.
Sono invece curioso di vedere come siano in grado di tenere seprati i dati medici e i dati personali.
Sam Altman ( CEO di OpenAI): le AI sono ottime a svolgere compiti, non lavori
Per ricollegarci ancora al primo articolo: l'AGI (Artificial General Intelligence) è diventata un tema caldissimo a livello governativo. Inutile dire che Sam Altman, CEO di OpenAI , ha tutti i riflettori del mondo addosso.
E come sai, i riflettori scaldano. troppo.
Altman sta cercando di palleggiare tutte le diverse posizioni riguardo al futuro delle AI: da una parte dice che serve un organo di controllo a livello delle Nazioni Unite - al pari degli ordigni nucleari, dall'altra minimizza.
"L'intelligenza artificiale può svolgere compiti, non lavori"
Secondo il CEO di OpenAI è più probabile che nel breve periodo l'IA cambi i lavori piuttosto che eliminarli. Secondo lui sebbene gli attuali sistemi di intelligenza artificiale eccellano nell'esecuzione di compiti specifici, non sono ancora in grado di sostituire completamente interi ruoli lavorativi.
Altman prevede un cambiamento nelle dinamiche lavorative, ritiene che l'IA renderà i lavoratori più efficienti piuttosto che renderli superflui, sottolineando che c'è una crescente carenza di lavoratori umani per soddisfare le richieste di vari settori.
Ovviamente sono cazzate.
My two cents
Il problema delle AI non è più solo tecnico, ma è anche filosofico.
Ma le masse non si nutrono di filosofia: hanno il grosso difetto di mangiare e di avere nel lavoro il mezzo di sostentamento.
La singolarità potrebbe spazzare via la razza umana dalla terra, ma la preoccupazione nel breve e che non ci tolga il pane dalla tavola.
Esattamente come il cambio climatico e l'inquinamento: è un argomento in voga dagli anni 1970, abbiamo già superato più punti di non ritorno ma alla fine ce ne sbattiamo allegramente tutti.
Quindi non si possono biasimare i vari leader tech che parlano dei problemi immediati, nascondendo sotto il tappeto i problemi importanti (ricordate la matrice di Eisenhower: Urgente-Importante? )
Ad Altman infatti fano eco in molti altri come ad esmpio il CEO di IBM Arvind Krishna e l'ex CEO di Google Eric Schmidt, che sostengono che il declino della popolazione mondiale richieda l'adozione dell'IA per colmare il divario nel fabbisogno di manodopera.
Altman suggerisce che l'attuale carenza di lavoratori in molti settori indica la necessità che la tecnologia svolga compiti banali, consentendo agli esseri umani di concentrarsi su lavori di maggior valore.
Però poi abbiamo visto che per ora le AI si stanno erodendo le attività creative (disegno, scrittura, musica) e mentre fuggono da quelle di fatica.
Personalmente credo che, anche per i colletti bianchi, aggiungere uno strato di intelligenza artificiale senza però modificare i comportamenti lavorativi sarà solo causa di carichi extra lavoro e che alla fine aumenti soltanto le possibilità di burn-out e non il contrario. Aspetto studi a riguardo che confermino questa mia opinione.
Ma, come sai mi piace guardare la situazione da punti di vista multipli; se spostiamo il focus dall'uomo singolo all'umanità nel suo totale il discorso cambia..
Guardiamo a livello macro...
Siamo davanti a un bivio: serve un campione che faccia capire - con razionalità - i problemi relativi all'intelligenza artificiale, serve uno storytelling che commuova le persone.
Negli anni 80 con il pericolo dell'inverno nucleare è arrivato Carl Sagan a essere il salvatore del pianeta.
Altman non lo vedo come il paladino dell'umanità, ma la storia dell'eroe riluttante vende tantissimo, chiedere a George Lucas.
Durante la sua recente visita in India, dove ha anche incontrato il Primo Ministro Modi, Alrman si è lasciato andare a interessanti esternazioni. Ne parleremo poi quando ci sarà un seguito coi fatti.
Il prompt: crea un piano editoriale
Un altro prompt che potrebbe dare belle soddisfazioni, specie se usato in sequenza (vedi quello che ti proporrò settimana prossima).
Ecco il prompt per un calendario contenuti
Sviluppa un calendario di contenuti completo per [azienda] per affermarsi come leader nel [settore]. Il calendario dovrebbe includere una serie di contenuti come [Tipi di contenuti], che coprano argomenti come [Esempi di argomenti]. L'obiettivo è raggiungere più persone in modo organico
[azienda] = Mindfulness HUB
[settore]= corsi di mindfullness
[Tipo di contenuto] = informativi, virali, per costruire una community su Facebook, ig, tiktok, youtube
[Esempio di argomento]= basi scientifiche della mindfullness, perché praticarla, costi e benefici
Ed eccoci anche qui alla fine dell'episodio 23.
Un abrazo,
Manolo
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