Mak's File - Episodio 25.2023: Deepmind, Meta, OpenAi.

Benvenuto all'episodio 25 dei Mak's Filez. Ogni settimana, leggo decine di pagine di contenuti su Digital Transformation, Digital Marketing AI & dintorni e ve li ripropongo in questa newsletter.

Parliamo di: Google che mette a punto un modello di AI, Meta che vuole farci dimenticare il suo passato e OpenAI che apre una sede a Londra.

Google non è mai domo: DeepMind’s AI Master Gamer impara 26 giochi in 2 ore.

DeepMind, in collaborazione con i ricercatori di Mila e dell'Università di Montréal, ha introdotto un agente di IA che hanno promesso essere il primo passo verso un miglior uso della potenza di calcolo.

Questo modello è conosciuto Bigger, Better, Faster (BBF) ed è stato testato su... Video giochi dell'Atari! La cosa non è totalmente nuova e ne abbiamo già parlato in un'altra newsletter, ma a questo giro i risultati sono davvero interessanti: ha imparto a giocare a livello di essere umano a ben 26 giochi in solo due ore

Questo straordinario risultato apre nuove porte per metodi efficienti di addestramento dell'IA e dischiude la possibilità di futuri progressi negli algoritmi di Reinforced Learning.

Non ho ancora trovato dei paper scientifici e quindi sarò generico nella descrizione. Il BBF potrebbe essere una svolta: l'agente si basa su ricompense e punizioni ricevute attraverso le interazioni con il mondo di gioco, evitando la necessità di costruire un modello di gioco esplicito. Vuol dire che pur non avendo una mappa completa del gioco riesce comunque a cavarsela più che egregiamente, esattamente come fa un essere umano quando clicca su "gioca".

Questo processo semplificato consente all'agente di concentrarsi esclusivamente sull'apprendimento e sull'ottimizzazione delle sue prestazioni, con il risultato di un addestramento più rapido ed efficiente. Dalla press release sembra che basti una singola GPU Nvidia A100. Parlare di UNA gpu quando l'addestramento di molte ne impiega migliaia è davvero un bel passo avanti

My two cents

La nascita di modelli di Reinforced Learning come questo BFF meno esosi in termini di potenza di calcolo potrebbero cambiare il modo con cui si farà fine-tuning.

Il primo motivo è ovviamente il minor consumo di energie, e il secondo è la possibilità che hanno anche gli attori più piccoli di partecipare alla gara.

Personalmente mi entusiasmo facile e vedere che costantemente ogni mese vengono raggiunte delle Milestone nello sviluppo delle AI mi gaso.

Quando riusciranno ad utilizzare la capacità dialettiche di Bard insieme ai tool già presenti in google + questa capacità di imparare ne vedremo delle belle.

Sento eccitazione nell'aria, e più passi si fanno in questa direzione più sarà facile scongiurare il mood della "moda passeggera".

Per i GenX come me, a sensazione mi sembra più di essere nel 98 quando internet stava arrivando alle masse, che il 2020 quando la febbre delle cripto saliva.

Magari mi sbaglio... i più anzianotti che mi leggono cosa ne dicono?

Meta: Trasparenza, Opensource & comunicazione.

Il 29 giugno sulle pagine di FbTransparency appare un interessante articolo: Il nostro approccio per spiegare la classificazione - che dice anche "come parte del nostro costante impegno per la trasparenza, forniamo strumenti e informazioni per aiutare le persone a comprendere le tecnologie di Meta".

Per vedere il dettaglio di quali siano gli dedicheremo un articolo a parte in futuro, ma volevo discutere degli sconvolgimenti a livello di posizionamento delle FAANG (Facebook, Apple, Amazon, Netflix e Google).

My Two cents

In che mondo strano che viviamo:

• Microsoft, vista dalla maggior parte delle persone come un'azienda che stava perdendo appeal, è rinata con l'annuncio di essere diventata partner di OpenAI, l'azienda più cool in quel momento. Bing torna ad essere utilizzato.
• Google che sembrava essere inespugnabile nella sua roccaforte nemmeno 6 mesi fa ha commesso una serie di passi falsi (invero molto pochi, anche se la percezione è diversa) e da motore di ricerca vuole dimostrare di essere un'azienda di AI prima di tutto.
• Apple, azienda pettinata, ha capito l'antifona e fa una conferenza dove il termine "intelligenza artificiale" non viene usato e presenta un visore di realtà mista e supera per la seconda volta nella sua storia il valore di 3 triliardi di dollari.
• Facebook, che ha speso miliardi di dollari spingendo il metaverso come si vuole riposizionare? Vediamolo insieme.

Meta sta trovando la sua strada?

Ultimamente Mark Zuckerberg è molto ciarliero, e così anche Le Cunn, capo del dipartimento AI meta.

Marchino è stato ancora ospite di Lex Fridman e dopo aver parlato di Brazilian Jiu-jitsu (ovviamente :-) ha discusso moltissimo di trasparenza, Opensource e modelli condivisi.

Una frase che ha ripetuto più volte è che, nonostante siamo molto lontani da una Super intelligenza Generale e al momento non bisogna preoccuparsi, sarebbe buona cosa sedersi al tavolo prima che questo succeda.

Ha anche parlato lungamente di opensource e trasparenza.

Sì la stessa Facebook dello scandalo di Cambridge Analytica vuole fare della trasparenza il suo cavallo di battaglia. Nick Clegg, President of Global Affairs di Meta, conferma che il focus di meta è quello.

La cosa incredibile è che questa volta non stanno dando aria ai denti ma alle parole stanno anche seguendo i fatti. Sul blog di Facebook Nick Clegg ha scritto un post chiamato "How AI Influences What You See on Facebook and Instagram".

Il rilascio del loro modello di AI generativa e l'"accidentale" leak dei pesi ha permesso la nascita di numerosi modelli LLM super ottimizzati in open source. (da Alpaca in giù)

Sempre open source sono molti altri modelli di riconoscimento visivo.

E' chiaro che la strategia di Meta è quella di rilasciare modelli che possano impedire altri grossi attori di diventare monopolisti e nel frattempo ricrearsi una credibilità che era davvero ai minimi storici.

Sul ricrearsi una credibilità non credo che sia un processo rapido ma su reddit vedo sempre più persone spendersi in apprezzamenti.

Sull'impedire che altri grossi attori possano diventare monopolisti la partita è ancora aperta, ma la famosa lettera di Google "Non abbiamo un fossato" è sintomi che i loro risultati li stanno portando.

OpenAi apre il suo primo ufficio internazionale a Londra

Il CEO di OpenAI, Sam Altman, ha girovagato per il mondo sia per caricarsi sulle spalle la divulgazione del verbo delle AI sia per fare scouting di nuovi posti dove aprire una seconda sede. Il primo ufficio fuori dagli Stati Uniti è stato aperto a Londra. Nella pagina careers si trovano anche le prime posizioni aperte.

C'è anche un articolo sul loro blog: Insights from global conversations che riassume cosa è successo. Se hai della curiosità su come si può utilizzare ChatGPT nella produzione dagli un occhio: sono indicati i semi del futuro.

My Two cents

Andiamo per ordine: come prima cosa, leggi la frase "Aprire un ufficio" come "Fare pressioni politiche". Sappiamo infatti che OpenAI ha fatto delle pressioni per rendere meno stringente l'European AI Act, proponendo emendamenti.

L'AI act dopo essere stato approvato il 14 Giugno ha bisogno di un altro giro di negoziazioni prima di venir finalizzato, probabilmente a inizio 2024.

Ovviamente OpenAI non è l'unica, ma è in buona compagnia: Microsoft e Google hanno spinto per non far considerare i rispettivi sistemi "ad alto rischio".

Una designazione del genere metterebbe grossi freni legali e verrebbe chiesta trasparenza, tracciabilità e supervisione umana. E sia mai che un sistema che "cambierà il mondo" si adegui alle leggi dei cattivi europei.

Altra cosa che trovo particolare è l'apertura di una sede a Londra. Non ho i mezzi per giudicare il perché di questa scelta ma non mi sembra interessante ne da un punto di vista politico ne tecnologico.

Dal punto di vista politico: ho dei buchi nella mia conoscenza dei trattati bilaterali tra UE e Regno Unito ma non sono sicuro che una scelta del genere abbia un senso se si vuole dimostrare di sottostare alla legge europea, mi sembra più un'escamotage per avere il piede in due scarpe: essere a un passo dall'Europa senza dover seguirne le regole.

Dal punto di vista tecnologico: l'attrattività di un pool di talenti a Londra non mi sembra così alta da giustificare una sede (a meno di voler assumere i notoriamente abili polacchi, licenziati post brexit).

Nella mia ignoranza avrebbe avuto molto più senso aprire in India o in Messico: luoghi in espansione con un grande pool di tecnici e con la capacità di fare lobbying dove serve.

Alla luce della dichiarazione di volere rendere OpenAI perfetta anche in altre lingue al di fuori dell'inglese e di aiutare lo sviluppo nel settore dell'educazione la mossa è ancora più bizzarra. Vederemo cosa succede in futuro

E il prompt della settimana: Business Personas

Voglio fare un esperimento con te. Voglio utilizzare ChatGPT per aumentare i numeri degli iscritti a questa newsletter... nelle prossime edizioni vedrai quindi altri prompt a riguardo e a fine anno magari faccio un report (se qualcuno me lo ricorda anche meglio)

Ecco il prompt

Ciao, ti chiami BizModelCanvasGPT e sei uno dei massimi esperti in marketing e posizionamento.  Vorrei che trovassi 5 Buyer persona non convenzionali per la mia [IDEA].
Oltre al nome e alla demografia della buyer persona spiegami brevemente perchè potrebbero essere utili. Lo sopo è aumentare gli iscritti alla newsletter

[IDEA]= Newsletter settimanale con selezione e commento dei contenuti su Digital Transformation, Digital Marketing AI & dintorni

E anche questa settimana abbiamo chiuso... non ho parlato della crisi dei Chip (lontana dall'essere risolta), dell'European AI act (lo sto scrivendo, verrà luuuuunghissimo) delle certificazioni Microsoft nelle AI... ma troppi argomenti di cui parlare se voglio stare in un intorno di 1500 parole, farò dei video.

Un Abrazo,

Manolo