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AI Acts nel Mondo: facciamo il punto della situazione (aggiornato a Settembre 2023)

AI Acts nel Mondo: Userò questo articolo come collettore di notizie su come si stanno muovedo le legislazioni sulle AI nelle varie nazioni. Altro articolo che secondo me vale la pena leggere e condividere, anche a chi non è interessato alla tecnologia.
AI Acts nel Mondo: facciamo il punto della situazione (aggiornato a Settembre 2023)
Midjourney: Burocrats & AI in an agora, speaking without listening; many flags --ar 16:9

Userò questo articolo come collettore di notizie su come si stanno muovedo le legislazioni sulle AI nelle varie nazioni.

Altro articolo che secondo me vale la pena leggere e condividere, anche a chi non è interessato alla tecnologia.

Ho appena scoperto il sito Global AI Regulation Tracker di Raymond Sun. Il sito fa un lavoro davvero egregio

Lista aggiornamenti

  • 2 Settembre 2023 - Aggiunto l'interim report UK
  • 14 Agosto 2023 -  Aggiunto il link al Global AI Regulation Tracker di Raymond Sun
  • 17 Luglio 2023 - insight su Cina.
  • Aggiornamento su AI & Lavoro a New York
  • 28 giugno 2023 - aggiornamenti su USA & Giappone
  • 15 Giugno 2023 - prima stesura su europa

AI ACT: Europa

Il 14 giugno il Parlamento europeo ha dato il via libera a una bozza della legge sull'IA. La bozza ha richiesto due anni di scrittura ed ha avuto un brusco ampliamento in seguito dell'esplosione dei modelli di IA di grandi dimensioni (LLM) e i modelli di base, come il GPT-4 di OpenAI. Restano ancora alcune fasi prima che la nuova legge possa entrare in vigore: i negoziati interistituzionali dovrebbero concludersi entro la fine dell'anno.

Non tutti sono contenti ovviamente: alcune delle più grandi aziende europee hanno intrapreso un'azione collettiva di critica delle norme, sostenendo che la legge sull'intelligenza artificiale è inefficace e potrebbe avere un impatto negativo sulla competitività.

Aggiornamenti

Giugno 2023: In una lettera aperta inviata a fine giugno al Parlamento europeo e pubblicata dal Financial Times, oltre 150 dirigenti di aziende come Renault, Heineken, Airbus e Siemens hanno criticato la legge sull'intelligenza artificiale per il suo potenziale di "compromettere la competitività e la sovranità tecnologica dell'Europa".

AI Act in Giappone

Il Giappone invece propende per un approccio normativo sull'IA più rilassato rispetto all'UE, nel tentativo di stimolare la crescita economica e ottenere un vantaggio competitivo nelle tecnologie avanzate dei chip.

Un approccio giapponese più morbido potrebbe ostacolare gli sforzi dell'UE per stabilire le proprie regole come punto di riferimento globale, con requisiti quali la divulgazione da parte delle aziende di materiale protetto da copyright utilizzato per addestrare i sistemi di IA che generano contenuti come testo e grafica.

Il presidente del consiglio strategico sull'IA del governo giapponese, il Prof. Yutaka Matsuo dell'Università di Tokyo, ha definito le regole dell'UE "un po' troppo severe", affermando che è "quasi impossibile" specificare il materiale protetto da copyright utilizzato per il deep learning. Sarà...

Altra cosa interessante è che il Giappone vuole riconquistare il ruole di leader tecnologico e sta punatando moltissimo su Rapidus, Azienda di microchip.

Dell'importanza dei chip ne abbiamo parlato in varie newsletter.

Episodio 26.2023: Microchip, Threads vs Twitter, un’idea di Digital Transformation
Microchip, Threads vs Twitter, un’idea di Digital Transformation

Ai Act nel Regno Unito (UK)

Interim report

Gli UK sono la terza nazione a livello globale per quanto riguarda gli investimenti in AI a questo link si può leggere il loro Interim report.

Il governo del Regno Unito ha pubblicato un documento politico sull'intelligenza artificiale, ma gli autori di questo rapporto ritengono che l'approccio delineato non sia ambizioso abbastanza e rischi di restare indietro rispetto al ritmo di sviluppo dell'AI.

Il rapporto identifica dodici sfide chiave che devono essere affrontate per garantire che l'AI sia utilizzata in modo sicuro e responsabile. Queste sfide includono:

  • Pregiudizio e discriminazione
  • Privacy e sicurezza dei dati
  • Sicurezza e affidabilità
  • Trasparenza e spiegabilità
  • Responsabilità e supervisione
  • L'impatto sul lavoro e sulle competenze
  • L'impatto sulla società e sulla cultura
  • L'uso dell'AI in guerra
  • L'esportazione della tecnologia AI
  • La governance degli standard internazionali di AI

Il rapporto raccomanda che il governo del Regno Unito adotti un approccio più proattivo alla governance dell'AI, tra cui:

  • L'introduzione di una specifica legislazione per l'AI
  • Investimenti in ricerca e sviluppo
  • Cooperazione internazionale
  • Educazione pubblica sui rischi dell'AI

Il rapporto conclude che il Regno Unito ha una grande opportunità di essere un leader mondiale nell'AI, ma che questa opportunità è limitata nel tempo. Il governo deve agire ora per stabilire i giusti quadri di governance e garantire che il Regno Unito sia all'avanguardia della cooperazione internazionale sull'AI.

Ecco alcune delle parti più interessanti del rapporto:

  • Il rapporto sottolinea l'importanza di affrontare il pregiudizio e la discriminazione nei sistemi di AI. I sistemi di AI possono essere addestrati su dati che riflettono i pregiudizi umani, il che può portare a questi pregiudizi a essere perpetuati nell'output del sistema. Ciò può avere un impatto negativo sulle persone che sono già marginalizzate o discriminate.
  • Il rapporto sottolinea anche la necessità di privacy e sicurezza dei dati nei sistemi di AI. I sistemi di AI spesso raccolgono ed elaborano grandi quantità di dati personali, che potrebbero essere utilizzati per scopi dannosi se non sono adeguatamente protetti.
  • Il rapporto sottolinea l'importanza di garantire che i sistemi di AI siano sicuri e affidabili. I sistemi di AI dovrebbero essere progettati per evitare di causare danni alle persone o alle proprietà.
  • Il rapporto chiede una maggiore trasparenza e spiegabilità dei sistemi di AI. Ciò significa che le persone dovrebbero essere in grado di capire come funzionano i sistemi di AI e prendere decisioni. Ciò è importante per garantire che i sistemi di AI vengano utilizzati in modo equo e responsabile.
  • Il rapporto raccomanda inoltre che il governo del Regno Unito investa in ricerca e sviluppo sull'AI. Ciò contribuirà a garantire che il Regno Unito rimanga all'avanguardia dell'innovazione dell'AI.
  • Il rapporto chiede inoltre al governo del Regno Unito di costruire la cooperazione internazionale sull'AI. Ciò è importante per garantire che l'AI venga utilizzata in modo responsabile ed etico.

Nel complesso, il rapporto fornisce una panoramica completa delle sfide e delle opportunità dell'AI. È una risorsa preziosa per i decisori politici, le imprese e gli individui interessati a garantire che l'AI venga utilizzata in modo sicuro e responsabile.

AI Act negli USA

Gli USA sappiamo essere i più spregiudicati sulla regolamentazione e la privacy rispetto a EU e Giappone. Di sicuro dovranno concertarsi con la EU su delle regoli comuni. Vediamo cosa ne verrà fuori: per ora sembra che la strada sia giusta, da capire se sono semplicemente proclami.

A metà giugno il leader della maggioranza del Senato Chuck Schumer ha delineato alcuni principi chiave per la regolamentazione dell'IA e ha sostenuto che il Congresso dovrebbe introdurre rapidamente nuove leggi.

Le sue linee guida: "L'innovazione prima di tutto", ha detto Schumer, "ma con sicurezza, responsabilità, basi [democratiche] e spiegabilità".

Il discorso è diverso per i singoli stati che possono porre regolamentazioni differenti.

New York

La città di New York regolamenta l'IA durante le assunzioni:  questa nuova legge, denominata NYC 144, regolamenta l'uso dell'automazione e dell'IA nelle decisioni di assunzione. La spiegano bene qui.

La legge prevede che i datori di lavoro verifichino annualmente gli strumenti di intelligenza artificiale utilizzati nelle decisioni di assunzione e promozione per identificare potenziali pregiudizi basati su razza e genere, e pubblichino i risultati.

I datori di lavoro che non si adeguano possono incorrere in sanzioni, anche se ancora vorrei capire come fa un datore di lavoro che si appoggia a serviz terzi a scoprire i dataset utilizzati.

La legge NYC 144 è un potenziale precedente per la futura regolamentazione dell'IA in altre giurisdizioni.

AI Act nella Repubblica Popolare Cinese

Ho trovato dei documenti in rete e sembra che la Cina abbia messo una bella stretta all'uso spregiudicato delle AI. Il fatto che le regole nell'uso delle AI della Cina siano più etiche delle posizione di OpenAi, Google e compagnia danzante la dice tutta.

Notizie: La Cina ha pubblicato le regole per l'IA generativa che entreranno in vigore il 15 agosto 2023.  il documento è in mandarino: alcuni pezzi gli ho trovati in giro, altri  gli ho tradotti con google.

Applicabilità (articolo 2)

  • La legge si applica a coloro che forniscono IA generativa al pubblico in Cina. Non si applica alle IA generative utilizzate per altri scopi, come la ricerca.

Regole chiave (articoli 4, 7, 8, 12)

  • Articolo 4.1 Aderire ai valori fondamentali del socialismo, non sovvertire il potere dello Stato, non mettere in pericolo la sicurezza nazionale, ecc.
  • Articolo 4.2 Prevenire la discriminazione nei processi di progettazione e formazione.
  • Articolo 4.3 Rispettare i diritti di proprietà intellettuale, l'etica aziendale e non utilizzare gli algoritmi per attuare il monopolio e la concorrenza sleale.
  • Articolo 4.4 Rispettare i diritti e gli interessi delle persone, non mettere in pericolo la loro salute fisica e mentale, rispettare i diritti legati alla dignità, alla reputazione e alla privacy.
  • Articolo 4.5 Assicurarsi nel migliore dei modi la trasparenza, l'accuratezza e l'affidabilità dei contenuti generati
  • Articolo 7 Nella cura dei dati di formazione: rispettare la proprietà intellettuale e la privacy, migliorare la qualità e l'accuratezza dei dati.
  • Articolo 8 Nella creazione delle label ai dati, garantire un'etichettatura di qualità.
  • Articolo 12 Contrassegnare i contenuti generati come tali