11 min read

Mak's File - Episodio 58. Salutiamo Nichi Grauso, pensieri random sull'agentic shopping,

Partiamo con un saluto a Nichi Grauso pioniere di internet mondiale. Continuiamo con un breve sguardo al futuro prossimo venturo: l'agentic shopping, gli impianti nel cervello, licenziamenti casa Microsoft.
Mak's File - Episodio 58. Salutiamo Nichi Grauso, pensieri random sull'agentic shopping,

L'idea di pubblicare Memory Updated è stata ottima. Non solo non mi sono beccato alcun insulto in casella, è arrivato qualche nuovo iscritto e soprattutto ho scaricato i Mak's File dell'incombenza delle odiose breaking news: possiamo concentrarci meglio sui vari spunti di pensiero.

Questa puntata partiamo con un saluto a Nichi Grauso pioniere dell'internet mondiale, più visionario che imprenditore.

Continuiamo con un breve sguardo al futuro prossimo venturo: l'agentic shopping, gli impianti nel cervello, e la decimazione che Microsoft ha fatto alla sua forza lavoro, senza nessuna ragione apparente. Chiudiamo con la Gragnuola in cui vi parlo un po' di Google.

Il mio nome è Manolo Macchetta e ti do il benvenuto ai Mak's File. Ogni settimana Leggo decine di pagine di contenuti su Digital Transformation, Digital Marketing, AI & dintorni e te li ripropongo in questa newsletter.

Un saluto a Nichi Grauso: il punk dell’Internet.

Nicola "Nichi" Grauso intervistato nella sede de L'Unione Sarda (Foto: Max Solinas ) Fonte

Cagliari, 1975. Un vecchio trasmettitore militare recuperato in Toscana e trasportato in sardegna alla maniera dei romanzi di Dumas, due piatti, un mixer. Nasce Radiolina, la prima radio privata della Sardegna. Pochi mesi dopo, Videolina: la TV che sfida il monopolio RAI. Nel 1985, Nichi Grauso acquista L’Unione Sarda e la porta online nel 1994, rendendola il primo quotidiano europeo sul web e il secondo al mondo.

Nel 1993, lancia Video On Line (VOL), il primo Internet Service Provider italiano con copertura nazionale. Distribuisce dischetti con Topolino e Panorama, offre connessioni gratuite tramite numero verde, introduce la prima webmail commerciale in Italia e trasmette concerti in streaming quando gli Youtuber attuali non erano ancora nati.

Nel 1996, VOL viene venduta a Telecom Italia, diventando parte di Tin.it. Grauso, però, non si ferma: investe nei media polacchi, fonda Epolis e si candida a sindaco di Cagliari nel 1998.

Il 18 maggio 2025, Nichi Grauso ci ha lasciati a 76 anni, dopo una lunga malattia. Ma il suo spirito ribelle e visionario continua a ispirare chi crede che l'innovazione nasca dal coraggio di sfidare le convenzioni.

Perdonate il post poetico (fortemente Editato da un mio custom GPT) ma non sarei riuscito a scrivere meglio su Nichi Grauso.


System Prompt - Collezione completa

I system prompt sono dei prompt/filtro che le varie aziende di AI inseriscono tra l'output della AI e la finestra dell'utente.

I prompt di sistema fungono da istruzioni fondamentali che determinano il comportamento di un'IA. Stabiliscono le modalità di interazione e risposta dell'IA, analogamente alla descrizione delle mansioni di un dipendente. Questi prompt definiscono il ruolo dell'IA, la sua area di competenza e il tono generale che dovrebbe adottare: quando si nota che le risposte cambiano nonostante non ci siano stati aggiornamenti del modello è probabile che il cambiamento sia avvenuto qui.

Orbene moltissimi system prompt sono stato scoperti e messi in repository raggiungibili. Li trovo una miniera d'oro per capire come funziona il prompting.

A questo link vediamo: v0, Manus, Cursor, Same.dev, Lovable, Devin, Replit Agent, Windsurf Agent, VSCode Agent, Dia browser & Trae AI.

Mano mano che ne escono aggiornati li posto su Memory Updated..

system-prompts-and-models-of-ai-tools/Windsurf/Tools.json at main · x1xhlol/system-prompts-and-models-of-ai-tools
FULL v0, Cursor, Manus, Same.dev, Lovable, Devin, Replit Agent, Windsurf Agent, VSCode Agent, Dia Browser & Trae AI (And other Open Sourced) System Prompts, Tools & AI Models. - x1xhlol/sys…

"AI Fammi la spesa" - Come l'agentic shopping potrebbe cambiare il modo con cui facciamo shopping.

Pensa a questo scenario: esci dal lavoro un po' in ritardo, devi fare 200 cose tra cui fare la spesa. Sali in auto e mentre sei nel traffico accedi a un APP e lasci un messaggio vocale: "fai la spesa per questa settimana, ricordati che io sono a dieta e che domenica arrivano le amiche della bambina per la festa di compleanno" Questa ti risponde: "OK vuoi anche che cerchi offerte speciali per l'Olio? hai fatto l'ultimo acquisto 3 settimane fa e dovresti averlo quasi finito."

Quando torni a casa trovi già tutto nel carrello dell'ecommerce e devi solo dare OK sul bottone paga, anche se ormai il supermercato e la banca hanno delle AI che comunicano tra di loro e potrebbero fare l'acquisto da sole.

Ecco questo è uno scenario prossimo venturo. Grazie all'arrivo dei MCP e dalle automazioni siamo arrivati al punto dove un Agente AI può interagire con ogni sito

Salto indietro per chi non è un anzianotti come il sottoscritto. Ricordo bene quando i primi super mercati sono arrivati a far concorrenza ai negozi di vicinato: prezzi ottimi, qualità elevata. Tutti sapevamo che questa pacchia non sarebbe potuta durare, e infatti non appena l'offerta si è concentrata i prezzi sono aumentati a fronte di poco valore aggiunto.

Poi i supermercati hanno iniziato a dar battaglia agli store online. Il Covid ha dato una grossa spinta alla spesa online e adesso questa comodità fa parte delle nostre vite.

Il prossimo passo sarà l'Agentic Shopping, cioè la spesa fatta dalla tua AI casalinga. Questa conosce benissimo cosa hai in frigo, magari ti fornisce pure le ricette e il piano dietetico. Con un po' di addestramento sa bene cosa consumi e quanto.

Qui parte il dilemma:

Ha senso esternalizzare queste cose a una macchina? E se la risposta è affermativa, quali sono i paletti che devo mettere?

Le AI stanno già modificando il modo in cui vengono pubblicizzati i prodotti (lato distribuzione e contenuti), sono sicuro che gestiscono anche i prezzi... ma quando potranno intrufolarsi nel mio carrello in maniera nascosta come faccio?

Se i miei agenti si lasciano fregare dai prodotti civetta esattamente come facciamo noi, di chi è la colpa? dell'azienda che l'ha creata o mia che mi sono fidato?

Come posso resistere?

Troppo presto per una guida al consumatore nell'epoca degli agenti... ma ricordiamo l'antico adagio: "quando non paghi per un prodotto, il prodotto venduto sei tu".
Tra breve usciranno App & browsers AI con accesso gratuito e altri in abbonamento.

Faranno le stesse cose. E noi poverazzi sciameremo come mosche su quelle gratuite. Ma la differenza sostanziale sarà il modello di business.

Marketer POV

vediamo invece il punto di vista (POV) di una persona che ha un ecommerce.

Le AI si usano per le descrizioni dei prodotti, per Ad sulle varie piattaforme, a breve usciranno chatbot che potranno descrivere il singolo prodotto agli utenti che vogliono più info.

Dovremo di sicuro assicurarci che il nostro ecommerce dialoghi con un MCP - Shopify è già ChatGPT ready, Wordpress si sta attezzando.

Assicuriamoci di avere lo schema.org corretto. Non lo vediamo, le AI si.

i bot saranno meno toccati dalle immagini emozionali, ma magari rispondono meglio alle offerte. Dovremo pensare di fare sconti agli Ai Agent quando il mio ecommerce ne riconosce uno?

Esattamente come una volta esistevano i siti per il mobile dovremo pensare siti solo per gli agenti (molto più densi di info e meta data?)

I bot tra l'altro non si stufano e se gli chiedessi di comprare dei prodotti, boicottando però quelli senza rassicurazioni, potrebbe tranquillamente saltare la comodità di trovare tutto su Amazon per cercare su decine di piccoli commercianti.

Che vantaggi potrebbe portare essere il prima nella categoria "AI-centric shopping" ?

Logistica? B2B? SEO for Agent?

E se un agente può cercare 100 siti prima di fare una scelta come gestisce 20 spedizioni diverse? come organizzare la logistica?

E la comunicazione non è solo b2c - Come potro gestire un B2B?

Gli agenti avranno bisogno di una SEO diversa?

Lato mio da consulente di Trasformazione digitale, il risolvere tutte queste cose mi eccita tantissimo, ma dicevo sopra sono perversioni mie.


Microsoft falcidia la forza lavoro e la ragione... non esiste.

Succede questo: Microsoft, che fattura molto bene, che cresce, che a tutti gli effetti guida la rivoluzione AI, sia in qualità di controllante di OpenAI che di potenza tech
licenzia 6.000 persone, così de botto....
il 3% della forza lavoro.
Solo Redmond, cuore pulsante di Microsoft, ne perde quasi 2.000.

I licenziamenti, come dicevo, arrivano dopo un trimestre positivo, con:

  • Profitti in crescita del 18%
  • Risultati sopra le attese di Wall Street

La carneficina in numeri

  • 6.000 licenziamenti in tutto il mondo
  • 1.985 solo a Redmond
  • Colpiti: dev, PM, team Xbox, LinkedIn
  • 1.500 in ufficio, 475 da remoto
  • Ultimo giorno? Luglio

Lacrime di coccodrillo

Scott Hanselman, VP area developer, se ne lava le mani su LinkedIn. "Ho dovuto licenzare per obiettivi non miei, gne gne".

Oltre a lui ci sono tantissimi altri che sono stati vittima di questi tagli

Colpa delle AI, quindi?

sì. no, forse.

Da un lato Satya Nadella ha detto che “il 30% del codice lo scrive l’AI”, ma non ha mai davvero detto che le AI sostuiranno i programmatori.

Sembra infatti che i più sofferenti siano i middle manager. Se aggiungiamo che Microsoft era ancora "pesante" per le assunzioni post COVID, non credo di sbagliarmi se dico che questi tagli sono stati una cura dimagrante pensando al futuro.

My two cents

Cosa ci portiamo a casa da questo?

Prima cosa: Le aziende possono licenziare anche se vanno bene.

E' vero che a gennaio c'era stata un'altra decimazione in Microsoft, ma la ragione in quel caso era la performance bassa, in questo caso è snellimento giusto per snellire.

Microsoft è brutale e poco rispettosa dell'essere umano, ma lungimirante: le nubi all'orizzonte si stanno facendo nere ed è meglio liberarsi di un po' di zavorra adesso mentre si capisce quale corrente imboccare.

Seconda cosa: poche posizioni sono al sicuro dai licenziamenti

Così presi dalla narrazione che le AI prenderanno il lavoro che ci siamo dimenticati che si licenziava tantissimo prima e lo si continuerà a fare anche per altri motivi.

i programmatori sono a rischio per le AI, il middle management è a rischio perché è il più sacrificabile... i dirigenti? sembra che in questo caso le soft skill siano una delle cose che facciano la differenza.


La bolla delle AI non è ancora scoppiata, ma stiamo già preparndo un'altra: l'interfaccia Cervello-Macchina.

Direttamente da Neuromante: Meno di 100 persone nel mondo hanno un’interfaccia cervello-computer. Tra 12 mesi potrebbero essere il doppio.
Con l’ok della FDA per l’uso sperimentale, alcuni impianti stanno entrando in fase clinica.
Se tutto regge, si passa da “casi unici” a “primi segnali di massa”. L'interfaccia Cervello-Computer arriverà probabilemte senza grossi clamori mediatici. Probabilmente sarà già nelle teste delle persone prima ancora di finire nei titoli dei giornali generici.

Cosa sono le BCI.

Brain-Computer Interfaces: strumenti che collegano il cervello a un device,
senza mani, senza voce. Solo pensiero → output. Sono di due tipi:

  • Invasivi → chip nel cervello
  • Non invasivi → caschetti e sensori

Oggi aiutano chi non può parlare o muoversi. Domani permetteranno di controllare arti artificiali. Ma succede già che una donna paralizzata da un ictus comunica con un avatar che parla e si muove in base ai suoi segnali cerebrali.
Quasi 80 parole al minuto.

Brain-Computer Interfaces: Chi sono i player davanti

Quattro aziende in prima linea:

  • Neuralink - di Elon Musk, la prima ad avere l'onore delle copertine sul giornale.
  • Synchron in collaborazione con Apple, interessante per l'idea degli impianti via vasi sanguigni.
  • Precision Neuroscience ingegneria di precisione ha ricevuto un afflusso di fondi massicci.
  • Paradromics ancora niente test umani,

Brain-Computer Interfaces: Qualche numerello

Nel 2034 si parla di un range tra 6.1 e 13.2 miliardi. Crescita annua: tra il 13 e il 17%. Morgan Stanley stima 1 miliardo l’anno solo per gli impianti cerebrali, entro il 2041.

E notizia recentissima: Neuralink ha appena raccolto 600 milioni di dollari con una valutazione di 9 miliardi di dollari.

Quali sono i driver

  • AI e imaging cerebrale evoluto
  • Applicazioni concrete in medicina
  • Investimenti da fondi privati e pubblici
  • Malattie neurodegenerative in aumento

My two cents

Questa tecnologia è ancora pre-pioneristica. Fantascienza. Ma Al netto dell'immaginario Cyberpunk le applicazioni mediche sono innumerevoli. E così quelle business, e quelle consumer.

Questa cosa è ancora così acerba che non ho nemmeno idea degli abusi che si potrebbero fare di una tecnologia del genere. Di sicuro il boomer che è in me è restio a farsi "mettere della roba che fa bip bip nel cierviello".


La Gragnuola di New

il Ragno Bioibrido produce seta rossa!

E ancora notizie dal mondo cyberpunk: gli scienziati hanno creato il primo ragno che produce una seta che si illumina di rosso sotto la luce UV.

Inserendo il DNA dei coralli nei ragni tessitori, i ricercatori hanno creato un materiale bioibrido con potenziali applicazioni nei sensori, nei tessuti e nella tecnologia ottica. New Atlas


Google / Alphabet

Google One vola con Gemini

Google One, il piano a pagamento che ti dà più spazio e bonus digitali,
ha visto l’utenza crescere del 50% in un anno: Il bundle con l’accesso al chatbot Gemini ha trasformato Google One in qualcosa che non è più solo “storage” ma un vero e proprio accesso all'ecosistema AI di Google.

La seconda: Gemma conquista Hugging Face

I modelli Gemma, la risposta open-source di Google ai vari LLaMA & co.,
hanno superato 150 milioni di download su Hugging Face.
Non male, per un progetto partito in silenzio, e sembra che a oggi ci siano oltre 70.000 varianti basate su Gemma.

YouTube ha creato la classifica dei top 100 podcast

YouTube ha creato una classifica dei 100 podcast più ascoltati negli Stati Uniti. Joe Rogan Experience ha conquistato il primo posto nella settimana dal 5 all'11 maggio, seguita da Kill Tony, Rotten Mango e 48 Hours.

La classifica includerà le playlist “segnate come ‘podcast’ dal creatore durante il processo di caricamento, e non includerà le playlist che contengono solo clip o corti”. Verrà aggiornata il mercoledì e si espanderà anche ad altre nazioni a breve. La trovi qui: charts.youtube.com/podcasts

AlphaGeometry2

Il team di DeepMind ha annunciato di aver costruito un sistema di intelligenza artificiale capace di raggiungere un livello da medaglia d’argento nella risoluzione dei problemi dell’International Mathematical Olympiad (IMO), la competizione matematica più prestigiosa e difficile al mondo per studenti delle scuole superiori. Attenzione però AlphaGeometry2 non è un chatbot generico: è stato costruito in modo molto specifico per risolvere problemi di geometria delle Olimpiadi Matematiche e nonostante i risultati strepitosi ha dei grossi limiti di applicazione e di accettazione di input. Molto non sono contenti di questa sua super specializzazione, ma rimane un altro passo verso l'AGI


Shop with Google AI Mode

Dietro questo nome innocente potrebbe celarsi la nemesi degli ecommerce. Si potrà infatti comprare direttamente dal tuo sito senza però lasciare google, bypassando landing, ottimizzazione del carrello, testimonianze e quant'altro.

Non ho ancora metabolizzato la portata di tale annuncio.


Fibra Ottica e Terremoti

Il New Scientist riporta che i ricercatori stanno riutilizzando la vasta rete di cavi in fibra ottica del pianeta per rilevare le vibrazioni sotterranee e mappare l'interno della Terra in tempo reale.

Gli impulsi di luce laser possono registrare minuscoli disturbi nelle fibre di vetro, consentendo agli scienziati di monitorare terremoti, sistemi vulcanici e persino il confine tra crosta e mantello. Progetti a Istanbul e Atene hanno già prodotto mappe del rischio sismico a livello stradale, mentre team statunitensi stanno creando immagini di faglie profonde e serbatoi geotermici.

Con 4 miliardi di chilometri di cavi posati attraverso città e oceani, questo metodo potrebbe espandere radicalmente il monitoraggio del sottosuolo migliorando sensibilmente prevenzione e comprensione.


Spero di avervi dato degli fornito spunti di pensiero su come prepararsi all'arrivo degli agenti AI, così come spero di avervi fatto inorgoglire sapendo di aver avuto uno dei pionieri di internet in Italia.

Abrazo,

Manolo

Mastodon