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20 anni di Wordpress. Vale ancora la pena nel 2023?

Ogni anno escono delle soluzioni diverse per farsi dei siti in proprio. Queste soluzioni sono sempre più verticali e sgomitano per la visibilità. Il leader incontrastato è stato per anni Wordpress... ma è ancora una scelta saggia?
20 anni di Wordpress.  Vale ancora la pena nel 2023?

Ogni anno escono delle soluzioni diverse per farsi dei siti in proprio. Queste soluzioni sono sempre più verticali e sgomitano per la visibilità. Il leader incontrastato è stato per anni Wordpress, non è più l'unico e in questo articolo metto giù qualche spunto di pensiero per capire se è ancora leader.

Qualche disclaimer prima di iniziare

Come sapete questo blog è fatto con ghost, ma al momento è un esperimento, dato che la maggior parte degli altri mie siti (e ne ho un pletora) è fatto con Wordpress.

Con quale voce puoi parlare, se non sai programmare?

Uso Wordpress dalla versione 1.2x, buona parte del mio lavoro passato, presente e futuro utilizzerà Wordpress e ne ho vista di passare di acqua sotto i ponti.

Questo ovviamente travia la mia capacità critica, ma spero non mi impedisca di vederne i punti critici. Come vedrai andrò giù abbastanza duro.

Ho aperto il primo ticket a febbraio 2005, pochi giorni dopo l'uscita di wp 1.5, ma già utilizzavo le versioni precedenti

Printscreen della mia pagina su wordpress.org - member since Febbraio 23, 2005 (!!!)

Perché questo articolo, perché adesso.

Come sai il sotto titolo di questo blog potrebbe essere "Convergenze": mi piace scoprire pattern e convergenze nel mondo e ho notato qualcosa anche nell'ecosistema wordpress.

Ho colto la palla al balzo.

La notizia è che Vox media, padrone del New York Magazine, Eater, SB Nation non userà più il loro nativo Chorus ma adotterà le soluzioni di Wordpress.

E se da una parte questa è una vittoria per il team di Automaticc (principale sviluppatore wordpress) è una vittoria per noi?

L'elefante nella stanza

Guardiamo i plugin più installati di wordpress, abbiamo con oltre 5 milioni di installazioni:

  1. Contact form 7 - Form per creare il form di contatto
  2. Elementor - Che ti permette di costruire temi grafici
  3. Yoast SEO - Plugin per il seo
  4. Classic Editor - Toglie Gutemberg, editor del tema nativo.

Seguono poi

  1. Woocommerce (per fare un ecommerce)
  2. Akismet per proteggersi dallo Spam
  3. WPForms - altro form di contatti
  4. All in one Migration - per migrare da un sito all'altro.
  5. Really simply SSL - per rendere abbligatorio l'accesso con https
  6. Jetpack - è quasi nativo.
i 4 top plugin di wordpress

Bisogni non soddisfatti: Perché wordpress ha spaccato quando è uscito?

Il mondo, quando è uscito wordpress aveva bisogno di un sistema di gestione contenuti (CMS) che fosse facile e carino da vedere.

Prima di Wordpress c'era l'orribile PHPNuke (e i suoi figliocci), poi nel 2000 è arrivato Mambo (papà di Joomla) che risolveva il comparto grafico, ma era super bacato.

Wordpress arriva nel 2003 e fa della semplicità e della bellezza i suoi punti di forza. Nel giro di pochissime versioni si possono creare pagine direttamente dal backend, caricare plugin e personalizzare la grafica (il tema Kubrick ha fatto miracoli su quel versante). Ogni uscita era un regalo.

Complice l'esplosione del blogging wordpress diventa la piattaforma de facto.

poi si rompe qualcosa...

Cosa ci ha dato Wordpress negli ultimi anni.

Gutemberg

un misto editor di testo / editor di pagina. Non riesce a fare nulla delle due cose bene. Come editor di testo è una pena, superato persino da editor online tipo Medium / Linkedin. Come editor di pagina manca di TANTISSIME opzioni.

Il brutto è che Wordpress è da 5 anni che spinge per usare un nuovo editor di testo (cambiamento dovuto) ma i programmatori si sono fatti prendere la mano e lo hanno trasformato in un page editor meno che mediocre, e si è a una impasse.

Il team di sviluppo da la colpa agli utilizzatori che non sono abbastanza moderni, e gli utilizzatori rispondono con un pernacchio.

Il risultato? Elementor ha 5+ milioni di installazioni e classic Editor (che il suddetto nuovo editor di testo toglie) ne ha altri 5+ Milioni.

E molte persone come me migrate ad altre piattaforme (per questo blog uso Ghost.org per esempio).

Full Site Editor

Di Gutember è l'evoluzione e permette di modificare tutto il sito, qui non me la sento di commentare dato che ogni esperimento che ho fatto è finito con ribaltamento del tavolo e insulti a chi lo ha pensato.

Collaborazione

Fino alla recente versione una sola persona alla volta poteva editare un documento.Di contro uno strumento collaborativo com Google Doc permette a due o più persone lavorare insieme contemporaneamente.

Certo alcune volte è fastidioso non poter lavorare sullo stesso doc insieme, ma oggettivamente valeva la pensa utilizzare cosi tante risorse per la collaborazione quando ci sono così tante altre cose da risolvere prima?

Anche questo sembra una scelta davvero poco saggia dal team di pianificazione.

Di cosa ha bisogno il mondo

Siamo nel 2023 e il mondo non è più quello del 2003.

Il mondo è globalizzato. Wordpress ha bisogno di alcune funzioni native:

  • Supporto multi lingua nativo
  • Un media menager che funzioni bene
  • Capacità SEO native
  • Un gestore della privacy per GDPR / COPA
  • Un blocco per il form (basterebbe mettere nel core Contact form 7)
  • A voler esagerare. un code injector pagina per pagina

La mia posizione

Alla luce di quello che ho scritto potrebbe sembrare che sconsigli l'uso di wordpress.

Al contrario lo consiglio ancora nella maggior parte dei casi:

  • Landing page
  • Funnel
  • Blog fatto da soli con pochissimo budget

è anche vero che adesso si può guardare da altre parti.

  • Se sei un content creator (podcaster / youtuber) Ghost è una soluzione forse migliore.
  • Se sei un blogger giornalistico e ti piacciono contenuti più lunghi e approfonditi
  • LMS - se prima avrei consigliato solo e sempre Wordpress + una soluzione di elearning, ultimamenti mi è già capitato di consigliare di utilizzare piattaforme specializzate.
  • Se vuoi avere la tua newsletter e non utilizzare substack

Insomma la direzione di wordpress mi piace sempre meno: continuiamo a utilizzarlo ma rendiamo le nostre scelte reversibili.