Episodio 61: SuperApps, Politica & World Models.
Il testo esplora l’evoluzione delle Super App e i pretendenti USA alla sua creazione, dal rallentamento di X alla crescita di TikTok sotto controllo Oracle, fino al ruolo emergente di OpenAI. Analizza l’investimento di Nvidia in Intel come rilancio industriale. Colloca TikTok dentro un quadro politico dominato da Ellison e dal progetto Stargate. Descrive le mosse di Starlink e l’accordo federale per Grok.
Introduce i World Model, nuova fase dell’AI applicata alla previsione e alla robotica, con esempi dai progetti di Meta, Google e World Labs.
Ciao, il mio nome è Manolo Macchetta e ogni settimana leggo decine di articoli relativi a Digital Transformation, Digital Marketing Ai & Dintorni e te li ripropongo in questa selezione.
Puoi seguirmi sul mio blog / newsletter su https://manolo.macchetta.com
Super Apps: A che punto siamo?
Ho una bozza di articolo monografico sulle Super Apps da qualche anno ormai. Il fatto che Musk sia super in ritardo (strano) e che invece OnePay, FinTech controllata da Walmart, sia appena entrata nel settore delle telecomunicazioni con il lancio di OnePay Wireless, mi ha fatto decidere di scrivere sui Mak's File qualcosa.
Cosa è una Super Apps?
Una super app è una piattaforma centrale che ingloba tante funzioni che normalmente vivono su app separate: chat, pagamenti, e-commerce, trasporti, consegne, intrattenimento, banking, ticketing… tutto nello stesso spazio digitale.
Il modello più citato è WeChat (nata come app di messaggistica, oggi usata in Cina per qualunque cosa: dal pagare il caffè al prenotare il medico).
L’utente non esce mai: compra, parla, guarda, lavora, ordina — dentro lo stesso ecosistema (in inglese c’è il termine walled garden che mi piace un sacco).
Una super app NON è un’app con tante funzioni. È a tutti gli effetti un sistema operativo sociale che ingloba funzioni esterne e le fa girare dentro il proprio ecosistema chiuso. Un incubo da costruire, necessità di una massa critica gigantesca... e proprio per questo la chimera che tutti cercano: il fattore di lock-in è imperituro!
Su Sagepub c’è un paper di approfondimento.
La SuperAPP esiste in Cina... Ma negli USA? E in Europa?
In Europa c’è un inferno di regolamenti, leggi antimonopolio e generalmente un’attenzione al cittadino molto migliore che nel resto del mondo: la nascita di una super APP sembra alquanto improbabile possa avvenire da noi (e sono contento di questo).
Sono più stupito che non sia invece ancora nata negli Stati Uniti dove il lobbysmo è la religione di stato.
The story so far
Di sicuro la strada per diventare SuperAPP è facilitata se sei un Social Network, hai dovuto già lottare per avere engagement e massa critica e gli utenti sono sempre sulla tua APP.
Musk aveva annunciato che voleva rendere X una super App. Sappiamo che ha richiesto delle licenze per lavorare come banca, ma al momento tutto sembra andare più a rilento di quanto ci si aspettava. Sono sicuro che, appena sistema la Guida Autonoma di Tesla e lancia qualche altro missiletto nello spazio, si dedicherà anche a questo.
Oltre a X abbiamo poi la citata OnePay di Walmart che già eccelle in due cose: pagamenti ed ecommerce, ma manca totalmente dell’aspetto social.
Con il recente passaggio di TikTok a Oracle abbiamo un altro candidato. TikTok ha già engagement, massa critica per l’ecommerce, pubblico giovane che usa più spesso micro-transazioni e generalmente è meglio predisposto alle nuove tecnologie.
Oltre a questo OpenAI ha appena lanciato in Giappone e Corea una versione di ChatGPT di gruppo. Se a questo aggiungiamo Sora App, che combatte nell’arena dell’Attention Economy, OpenAI potrebbe diventare davvero lo strato tra il sistema operativo e l’utente.

Four mobile screenshots showing how to start a group chat in ChatGPT.
Sarebbe buffo se arrivassero tre SuperApp contemporaneamente sul mercato americano (dove buffo = un bagno di sangue).
Nvidia investe 5 miliardi in Intel.
In una mossa a sorpresa, che a me ricorda il momento in cui Microsoft è diventata stakeholder di Apple, Nvidia investe 5 miliardi di $ in Intel.
La mossa arriva poche settimane dopo l’ingresso del governo USA (amministrazione Donald Trump) nel capitale di Intel con il 10% e l’investimento da 2 miliardi di SoftBank. Il titolo è salito del 24% in un giorno.
Intel produrrà CPU x86 per i sistemi AI di Nvidia e SoC x86 con GPU Nvidia RTX per PC.
Semplifico un poco: questo vuol dire che in futuro potremo aspettarci di avere dei PC con GPU integrata.
Non è incluso (per ora) l’uso delle fonderie Intel per produrre chip Nvidia.
My two cents
Io ho ancora il ricordo di Intel come corazzata inaffondabile, ma solo perché sono un anzianotto che si ricorda dei fatti passati più di quelli recenti. Intel era ai minimi storici da oltre 10 anni e la strada era davvero in salita prima di questo triplo investimento.
Il fatto che sia entrato un socio istituzionale, uno finanziario e uno tecnologico è di sicuro un grosso passo avanti, ma ancora non è garanzia di nulla.
L’investimento del governo USA è salito da 9 miliardi a oltre 13: sentiremo l’amministrazione bullarsi di questo.
TikTok: a che punto siamo?
Queste settimane sono stati fatti passi avanti per TikTok.
La Casa Bianca ha detto di aver sottoposto un accordo che cambia la natura di TikTok negli USA: controllo dell’algoritmo in mani americane e un board a 7 posti dove 6 sedie vanno a statunitensi.
La gestione di dati e privacy passerebbe a Oracle, il gigante guidato da Larry Ellison, sostenitore di Re Donald. Oltre a lui nella cordata: Fox Corp (dei Murdoch), MGX (fondo degli Emirati) e l’hedge fund Silver Lake.
Trump rivendica una telefonata “produttiva” con Xi, Pechino mantiene la sua classica ambiguità, non dicendo nulla.
L’algoritmo, il vero valore di TikTok, è la parte su cui sono MOLTO dubbioso venga trasferito, anche se sembra che ne venga fatto uno spin off per la versione USA.
Connecting Dots
Mettiamo un po’ di cose in fila:
- A inizio anno Trump apre il progetto Stargate: US$500 miliardi di infrastruttura AI per una cordata di eroi nazionali.
- OpenAI diventa for profit e si separa da Microsoft.
- OpenAI è uno dei maggiori beneficiari del progetto Stargate.
- Oracle chiude un contratto da 300 miliardi in 5 anni con OpenAI per fornire potenza di calcolo.
- Grazie a questo Larry Ellison, boss Oracle, uomo di Trump e brevemente l’essere vivente più ricco del pianeta, riesce a prendere possesso di TikTok.
- David Ellison, figlio di Larry, ha recentemente acquistato la Paramount, che ha nel portfolio anche CBS News.
- Nella cordata di TikTok risulta esserci anche la Fox.
- Trump ha un’altra macchina di propaganda dopo Meta e X.
- Microsoft si defila un po’ e si associa ad Anthropic dopo la divisione da OpenAI.
- Elon Musk, dopo la perdita di good will da parte del pubblico, la defenestrazione da parte di Trump e un tweet criptico sulla lista Epstein, è incredibilmente silenzioso, concentrato a portare avanti i suoi business Androidi e Starlink in primis. Potrebbe aver venduto il suo silenzio in cambio di concessioni?
My Two cents
Poche aziende private, vassalle del re, stanno accentrando fondi statali, dati e capacità di influenzare centinaia di milioni di persone.
Larry Ellison in tempi non sospetti stava spingendo per accentrare i dati personali e medici delle persone dentro Data Center nazionali.
L’unica cosa che mi dà un po’ di tranquillità, almeno nel breve periodo, è il collo di bottiglia dovuto alla mancanza di Data Center: non c’è la capacità di costruirne abbastanza per supportare la capacità di calcolo necessaria, ma è una cosa che verrà risolta a breve.
Tesla, Starlink, Grok & Musk
Starlink compra accesso allo spettro a 1900 MHz
Starlink ha pagato 17 miliardi di dollari per accesso allo spettro a 1900 MHz negli Stati Uniti dall’operatore satellitare in difficoltà Echostar. L’obiettivo è di potenziare il suo progetto direct-to-cell.
So che alcuni di voi si gasano facile e parlano di sostituire gli operatori di telefonia mobile. In realtà, il servizio di Starlink non funziona al chiuso ed è lontanissimo dall’avere la capacità per le aree urbane dense (per dare due numeri: oggi Starlink ha circa 8.000 satelliti che sono la metà delle stazioni base cellulari presenti nella sola New York City).
Io sono più cauto e direi che l’operazione è comunque molto interessante per aree rurali a bassa densità, zone remote, imbarcazioni, compagnie aeree e diversi altri segmenti di nicchia, incluso ovviamente l’ambito militare. Dovrei chiedere ai miei ex colleghi che lavoravano nelle Telecomunicazioni.
La General Services Administration (GSA) degli Stati Uniti ha siglato un importante accordo con xAI, la società di Elon Musk, per mettere a disposizione delle agenzie governative di tutto il Paese i modelli di intelligenza artificiale Grok.
Secondo quanto annunciato giovedì, l’intesa prevede un costo simbolico di appena 0,42 dollari per organizzazione, rendendolo uno dei servizi di IA più economici finora inclusi nell’iniziativa federale OneGov. Il contratto resterà in vigore fino a marzo 2027, stabilendo così la durata più lunga mai concessa per un accordo di questo tipo nell’ambito di OneGov.
Impariamo una nuova parola: World Model
Capiamo cosa è un world model
Una delle critiche che si muovono agli LLM è che sono "dei pappagalli statistici" e quindi non creativi. Questo è vero e, anche se chi lo afferma bello tronfio della propria superiorità intellettuale mi fa sorridere, non c’era molto da dibattere per non farsi trascinare in discussioni inutili.
I world model invece hanno l’obiettivo di risolvere il problema causa-effetto che gli LLM - by design - non possono risolvere* (anche questa affermazione si potrebbe dibattere, ma facciamo finta di nulla).
Come essere umano sai che se lanci una penna cade, se fai una domanda la prof risponde, se premi l’acceleratore la macchina va avanti... e così via.
Viviamo quindi sommersi da previsioni di quello che potrà succedere. Un World Model in intelligenza artificiale è la stessa cosa, ma fatta da una macchina.
Un World Model è un sistema che:
- Osserva come funziona il mondo
- Costruisce una rappresentazione interna delle regole (“quando succede questo, allora succede quest’altro”)
- Usa quella rappresentazione per prevedere cosa succederà
- Può usare le previsioni per decidere cosa fare
È come se l’AI si creasse una “simulazione privata” del mondo e la usasse per ragionare o agire... le applicazioni sono istantanee nel mondo dei videogiochi e della realtà virtuale, e ovviamente le applicazioni sui robot sono il prossimo passo.
Definizione breve:
Un World Model è il modo in cui un’AI si costruisce una rappresentazione del mondo per prevedere cosa succederà e prendere decisioni senza dover imparare tutto ogni volta. È una simulazione interna della realtà.
Perché te ne parlo adesso?
Perché i World Model sono l’evoluzione naturale degli LLM. Probabilmente sarà una transizione trasparente, ChatGPT 6 / Claude 5 avranno già funzionalità di questo tipo di modelling interne (esattamente come abbiamo visto fa già Gemini con Nano Banana e con Genie 3 di DeepMind).
Sono anche usciti i primi modelli.
Di Genie 3 di DeepMind ve ne ho parlato qui. Nel frattempo Meta lancia V-JEPA 2, un modello da 1,2 miliardi di parametri addestrato quasi solo su video per aiutare robot e agenti AI a capire il mondo e muoversi dentro di esso.
Il modello è stato istruito su oltre 1 milione di ore di video, poi è stato testato su dati robotici veri. I risultati in ambienti mai visti mostrano che riesce a generalizzare con successo tra il 65% e l’80% dei casi.
Non perfetto, ma impressionante per un robot che ha “visto” più di quanto abbia toccato. Yann LeCun, capo AI di Meta, è raggiante: “I world model cambieranno la robotica: agenti reali, nel mondo reale, senza miliardi di dati raccolti a mano.”
Oltre a Meta e Google anche Fei-Fei Li ha appena proposto il primo modello commerciale: Marble di World Labs.
Rispetto a demo come Decart, Odyssey o il progetto Genie di Google, Marble si distingue perché genera mondi persistenti e scaricabili, non creati “al volo”. Questo riduce le distorsioni e permette l’esportazione in Gaussian splats, mesh o video. È anche il primo modello con strumenti di editing nativi e un editor 3D ibrido che consente di definire strutture spaziali prima che l’AI completi i dettagli visivi (CISEL). Ti lascio il link ai doc, secondo me vale la pena dargli uno sguardo.
La migliore review della storia?
Chiudiamo con il sorriso.

Conclusioni.
Se sei arrivato fino a qui, Eroe!
Settimana scorsa ho chiesto la frequenza ideale dei Memory Update e i (pochi) che mi hanno risposto mi hanno confermato che ricevere due post al mese di aggiornamento è OK. Mi è anche stato chiesto di vedere cose più pratiche. Messaggio Recepito!
un Abrazo,
Manolo
Member discussion